Censimento nazionale alberi monumentali: 9 giganti verdi in provincia di Ravenna

I platani della basilica di San Vitale e della parrocchia di San Pier Laguna a Faenza con  33 metri di altezza svettano in classifica. A Bagnacavallo un pioppo nero ha preso il nome del proprietario che si riposava alla sua ombra

Pioppo Pantaleone VIIIIl vecchio proprietario, Aldo Pirazzoli detto Pavlèna, morto nel 1986 quasi novantenne, era solito, durante la bella stagione, fare la sua pennichella pomeridiana sotto la chioma dell’albero. Quando qualcuno andava a cercarlo a casa, i famigliari rispondevano che era a dormire sotto il suo grande albero. Che per tutti è diventato in dialetto “e’ bdòl ad Pavlèna”: quel pioppo nero è nel podere Pantaleone a Bagnacavallo, vecchio più di un secolo e alto 27 metri con una circonferenza del tronco di 5,6 metri, ed è uno dei nove alberi in provincia di Ravenna che insieme ad altri 96 giganti verdi in Emilia-Romagna sono stati inseriti nel primo elenco ufficiale degli Alberi monumentali d’Italia, approvato di recente dal ministero delle Politiche agricole e forestali (qui il pdf con l’elenco completo).

Il pioppo di Bagnacavallo – all’interno dei nove ettari di un’oasi di riequilibrio ecologico e sito di importanza comunitaria accessibile da vicolo Pantaleone – ha forma a candelabro perché collocato in ex piantata e fin da giovane è stato capitozzato e i suoi rami periodicamente tagliati. Era utilizzato come tutore della vite maritata a pioppi neri e aceri campestri, coltivata a pergoletta romagnola. Da oltre 40 anni l’albero non subisce più potature. Il suo tronco è cavo in seguito alla capitozzatura e all’interno ospita molti invertebrati tra i quali il raro Scarabeo eremita odoroso (Osmoderma eremita). Durante la notte escono dalla sua grande cavità decine di grandi limacce che lasciano le loro scie lucenti sulla corteccia.

L’Emilia-Romagna ha partecipato al primo censimento nazionale degli alberi monumentali grazie al lavoro certosino di circa duecento Comuni, con il coordinamento della Regione. Oltre 600 le candidature selezionate che alla fine hanno portato all’iscrizione nella lista nazionale appunto di 106 esemplari, 41 dei quali sotto tutela anche da parte della Regione, grazie alla collaborazione tra il Servizio regionale Aree protette, foreste e sviluppo della montagna, l’Ibacn e il Servizio regionale fitosanitario e l’ex Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri forestali.

Per informazioni e per visite guidate: 0545-280898 (Ufficio Informazioni Turistiche della Bassa Romagna) oppure info@poderepantaleone.it.

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