È morta Arianna Marchi, presidente della cooperativa Zerocento. Aveva 51 anni

Il cordoglio di sindaco, azienda e del presidente della Legacoop Romagna

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Arianna Marchi

È morta Arianna Marchi, figura di primo piano del mondo cooperativo, da otto anni alla guida, come presidente, della cooperativa sociale Zerocento. Aveva 51 anni.

«La notizia è arrivata improvvisamente e mi ha lasciato sgomento – commenta il sindaco di Faenza Massimo Isola -. Arianna era una persona cara a tutta la città e la sua era una voce importante nel dibattito sociale e politico. Abbiamo conosciuto e imparato ad amare Arianna nei suoi anni di lungo impegno pubblico e cooperativo. Un impegno però troppo breve. Arianna infatti se n’è andata velocemente, lasciando tutti con un enorme vuoto».

«Arianna Marchi è stata una delle costruttrici del welfare del territorio di tutta la provincia – continua Isola -, al quale ha sempre fornito un importante contributo per il suo sviluppo attraverso la difesa delle fasce sociali più deboli, lottando contro le diseguaglianze e puntando ad alzare, al contempo, il livello di qualità dei servizi educativi e di welfare. È grande il dolore in questo terribile momento di fronte alla sua troppo prematura scomparsa. L’unica consolazione è che il suo apporto nel dibattito pubblico, come donna e come esperta su tanti temi a lei cari, saranno una preziosa eredità. Il mio pensiero e quello dell’intera amministrazione comunale sono rivolti ai due figli, Edoardo e Giacomo, ai familiari e a tutti quelli che le volevano bene, come i tanti amici e soci della cooperativa Zerocento, parte importante della vita, non solo professionale, di Arianna. A tutti loro va il mio più forte abbraccio».

«È una perdita enorme che ci lascia costernati e colpisce tutto il movimento cooperativo – si legge invece in una nota firmata congiuntamente da Mario Mazzotti, presidente di Legacoop Romagna, e da Stefano Damiani, vicepresidente di Zerocento -. Quella di Arianna è stata una vita dedicata alla cura e alla tutela degli altri, in particolare delle persone più fragili. “Sempre da cooperatrice”, come la definiva lei. Il suo sorriso contagioso, la sua determinazione, con cui sapeva stemperare anche le situazioni e le trattative più critiche, erano il manifesto del suo coraggio. Quello stesso coraggio con cui ha affrontato la breve e inesorabile malattia che ce l’ha strappata a soli 51 anni».

«Ci mancheranno – anzi, ci mancano già – la sua competenza, la sua umanità, il suo altissimo impegno ideale e politico, sempre lontano dai compromessi, sempre vicino ai bisogni dei più deboli. Protagonista vera di decine di progetti di innovazione, Arianna rivendicava sempre con orgoglio la propria appartenenza alla cooperazione sociale. Anche nei momenti più difficili, mettendosi in prima fila e in prima persona a difendere quel patrimonio di valori che lei sentiva suo. In questo momento di profondo dolore ci stringiamo ai figli, alla famiglia, a tutta la base sociale della Cooperativa e ai tantissimi che la conoscevano e stimavano».

Arianna Marchi era nata il 26 novembre del 1969. Era entrata in Zerocento nel 1988 per lavorare negli asili nidi. Al convenzionamento per la gestione totale del primo servizio di asilo nido tra Cooperativa e Comune di Faenza, aveva ricevuto l’incarico di coordinatore del servizio. Qualche anno dopo venne chiamata a collaborare con l’allora ufficio  centrale della Cooperativa occupandosi di mobilità del personale e organizzazione dei servizi, in particolare per quanto riguarda i Centri Estivi.
Successivamente ricoprì all’interno della cooperativa vari ruoli, tra cui anche quello di Responsabile della Qualità. A partire dal 2001 cominciò a seguire le iniziative di sviluppo e le nuove progettualità, in particolare dedicandosi alla nascita di una cooperativa sociale finalizzata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, la Cooperativa Sociale PrimaBi. L’avventura nella cooperazione di inserimento lavorativo, nel 2011 si integrò con un’altra attività, quando venne “richiamata” in Zerocento come Responsabile dell’Area Infanzia. Fu eletta nel Consiglio di Amministrazione nel maggio del 2012 e nominata VicePresidente, per poi, nel 2014 assumere il ruolo di Presidente, raccogliendo il testimone di Valeria Callegari.
Fra i tanti progetti, negli anni più recenti Arianna aveva condotto l’aggregazione tra Zerocento e le cooperative sociali di inserimento lavorativo PrimaBi e il Pino e la conseguente trasformazione di Zerocento in cooperativa sociale A+B. 
Di recente era entrata a far parte del consiglio di amministrazione del Consorzio Sociale Romagnolo.  Sin dalla fondazione faceva parte degli organismi dirigenti di Legacoop Romagna, dove è stata animatrice dell’elaborazione legata alla cooperazione sociale.

«Nonostante la malattia – termina la nota di Mazzotti e Damiani – si è spesa fino all’ultimo nella gestione della cooperativa e nella tutela della sua base sociale in questo difficile contesto economico. Grazie al lavoro di Arianna e delle centinaia di soci che la animano, la Zerocento rappresenta una vera e propria eccellenza imprenditoriale, un’azienda ben gestita e protagonista di quel particolare sistema di Welfare comunitario, frutto della coesione sociale dei nostri territori».

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