Sara Panetoni vince il Mondiale Under 18 di volley. «Una emozione indescrivibile»

Volley / La ravennate classe 2000 ha fatto parte della nazionale giovanile, giocando titolare nel ruolo di libero, capace di vincere la rassegna iridata in Argentina. «Essere campioni del mondo è qualcosa di davvero unico». Solo noni gli altri bizantini Recine e Gardini

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La gioia di Sara Panetoni e delle sue compagne per la vittoria nella finalissima (foto Fivb)

La ravennate Sara Panetoni sale sul tetto del mondo con la maglia della nazionale Under 18. A Rosario, in Argentina, le azzurrine di Marco Mencarelli hanno infatti ripetuto il trionfo del 2015, questa volta battendo nella finale dei campionati mondiali la Repubblica Dominicana per 3-1 (25-23, 19-25, 25-12, 25-20). Una vittoria netta e meritata, giunta al termine di un torneo perfetto in cui le ragazzine tricolori hanno vinto tutte e otto le partite disputate, con la personalità e la sfrontatezza delle più forti.

Sara ha disputato tutta la rassegna iridata da titolare, con la maglia da libero, fornendo all’Italia il suo consueto apporto in termini di concretezza e generosità, rappresentando il punto di riferimento più importante nella seconda linea azzurra. Dopo aver vinto le quattro gare del girone preliminare (3-0 su Serbia, Colombia e Thailandia, 3-2 sulla Polonia), la nazionale ha completato il suo percorso netto superando negli ottavi il Perù (3-0), nei quarti gli Stai Uniti (3-0), in semifinale la Turchia (3-1, con un meraviglioso recupero nel quarto set, 20-24 a 26-24) e in finale, appunto, la Repubblica Dominicana.

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La giovane ravennate classe 2000 sul gradino più alto del podio assieme alle compagne (foto Fivb)

La baby ravennate classe 2000 che nella passata stagione è stata tra le protagoniste della promozione in Serie A2 dell’Olimpia Cmc non nasconde la sua grande gioia. «Essere campioni del mondo è qualcosa di davvero unico – racconta Sara – indescrivibile, che mette i brividi solo a pensarlo. Abbiamo passato un’intera estate per lavorare per questo Mondiale, per affrontare al meglio ogni partita e crescere come giocatrici e come squadra. Credo che, tutte insieme, abbiamo dimostrato davvero tanto».

Di sicuro il cambio di ruolo avvenuto la scorsa estate, passando da banda a libero sotto consiglio del Direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta, ha rappresentato una svolta fondamentale per la carriera della Panetoni. «Sì, è vero. Cambiare ruolo è stato importante, perché mi ha permesso di arrivare fin qua e di vincere un Mondiale Under 18».

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Sara Panetoni in azione in seconda linea (foto Fivb)

Tra qualche giorno, dopo aver recuperato un po’ di energie (Sara a luglio ha infatti preso parte anche al torneo Wevza in Spagna e ai Giochi europei giovanili in Ungheria: competizioni vinte entrambe dall’Italia), per lei comincerà una nuova avventura nella sua Ravenna. «Quando torno in Italia inizierò una nuova stagione in maglia Olimpia Teodora e sono molto felice, perché posso sempre migliorare e crescere. Non conosco gran parte delle mie compagne di squadra – termina Panetoni – ma a breve avrò modo di farlo. Non vedo l’ora».

Solo nona la nazionale maschile Under 19 E’ arrivata solo nona la nazionale azzurra ai campionati Mondiali Under 19 disputati in Bahrain. Nella formazione allenata da Barbiero erano presenti i ravennati, nonché figli d’arte, Davide Gardini e Francesco Recine. Dopo un buon girone preliminare (vittorie contro Repubblica Ceca, Messico e Cina, sconfitta solo al tiebreak contro l’Iran), l’Italia è caduta negli ottavi sotto i colpi della sorprendente Corea del Sud (netto ko per 3-0), per poi riscattarsi in parte nella fase “consolatoria”. Hanno seguito infatti in successi su Cuba, Turchia e Cina, regalando alla nazionale il nono posto.

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