Alma Dante, 250 studiosi dal mondo per il primo congresso internazionale sul Poeta

Dal 24 maggio quattro giorni con i più importanti esperti di Alighieri: sessioni aperte al pubblico. L’appuntamento avrà cadenza biennale fino al settecentenario del 2021

Il volto di Dante Alighieri realizzato dallo street artist Eduardo Kobra a Ravenna in via Pasolini

La passione e la dedizione per Dante Alighieri sono le caratteristiche che accomunano i 250 studiosi provenienti dalle Università di tutto il mondo e giunti a Ravenna per la prima edizione del Congresso Dantesco Internazionale dal 24 al 27 maggio: Alma Dante segna l’avvio di un ambizioso progetto che con cadenza biennale arriverà alle celebrazioni del settecentenario della morte nel 2021. L’intero programma del Congresso Dantesco Internazionale, con le relative sessioni parallele e plenarie, è consultabile a questo link.

«Alma Dante è un congresso internazionale senza eguali nel mondo – spiega la professoressa Sebastiana Nobili, docente al dipartimento di Beni Culturali di Bologna – .Nel realizzarlo abbiamo persino battuto sul tempo gli americani, dediti allo studio di Dante. Il Convegno non è solo un’occasione di scambio tra specialisti, ma è anche un grande congresso che permette un incontro tra studiosi di diverse discipline, dando a qualsiasi cittadino lo volesse l’opportunità di partecipare come uditore». Alle sessioni infatti, aperte al pubblico e suddivise tra parallele e plenarie, parteciperanno, oltre a dantisti, anche latinisti e storici dell’arte, riuniti insieme «a fare una sorta di punto sulle ricerche internazionali più aggiornate, rendendo in questo modo sempre attuale il plurilinguismo dantesco», commenta l’assessore comunale alla Cultura Elsa Signorino.

Alcuni fra i luoghi più prestigiosi della città ospiteranno le sessioni del congresso, a partire dalla Sala Muratori della Biblioteca Classense nella giornata di esordio, quando, dalle 15 alle 18, ai saluti delle autorità seguiranno gli interventi di autorevoli italianisti, fra cui Emilio Pasquini, Lino Pertile e Robert Wilson, su “Leggere Dante oggi”. A organizzare il Congresso è l’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna, la Fondazione Flaminia, Ravenna Festival e il Centro Dantesco. Il Comitato Scientifico, composto dai professori Giuseppe Ledda, Angelo Mangini, Sebastiana Nobili e Marco Veglia, ha svolto una serie di difficili trattative affinché il Congresso si svolgesse a Ravenna, perché da sempre città impegnata a promuovere lo studio e la lettura di Dante, con una proposta culturale di livello.

Max Petrone IdDanteAlle sessioni parallele, che si svolgeranno a Palazzo Corradini il 25 e il 26 maggio, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, seguiranno le sessioni plenarie. In particolare, giovedì 25 maggio, alle 18, nell’aula Tumidei di Palazzo Corradini, Ronald Martinez della Brown University terrà una conferenza sui procedimenti stilistici e poetici del Paradiso, intitolata “Dante ‘buon sartore’: retorica e metapoetica alla fine del Paradiso”; invece il giorno seguente, sempre alle 18, nella Sala Ragazzini di Largo Firenze, la professoressa dell’Università di Pisa Lucia Battaglia Ricci intratterrà il pubblico con “Per una storia della tradizione figurata della Commedia”.
Sabato 27 maggio, a partire dalle 9.30, il Congresso si concluderà a Palazzo Rasponi delle Teste: dalle 9 alle 11 si terrà una tavola rotonda sulle “Nuove prospettive per gli studi danteschi nel mondo”, alla quale seguirà, dalle 11.30 alle 13, un tavolo istituzionale presieduto dal sindaco ravennate Michele de Pascale che, insieme all’assessore di Firenze Alessia Bettini e con autorevoli rappresentanti delle istituzioni dantesche, affronterà il tema “Le città e le istituzioni verso il centenario: idee, proposte e progetti per le celebrazioni dantesche”.

Quest’anno quindi si può dire che Ravenna sia città dantesca non solo nel periodo autunnale, quando nel mese di settembre in cui morì l’esule poeta si concentrano le iniziative, bensì anche in primavera: accanto al Congresso infatti c’è grande fermento per il debutto dello spettacolo Inferno, realizzato  dal Teatro delle Albe con la regia di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, e il Ravenna Festival propone l’appuntamento “Giovani artisti per Dante”. Gli studiosi partecipanti avranno la possibilità di assistere il 24 maggio alle prove generali del progetto Inferno, del Teatro delle Albe, e ammirare dal 25 maggio le rappresentazioni di Giovani artisti per Dante di Ravenna Festival, che si terranno alle 11 ai Chiostri Francescani, e la mostra bibliografica L’inferno degli italiani allestita alla Sala Muratori della Biblioteca Classense.

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