Festival Nuove Generazioni in arrivo: da domani all’11 ottobre all’Almagià Seguici su Telegram e resta aggiornato Organizzata nell’ambito di Sclab, il progetto vuole avvicinare i giovani alla musica colta ed è stato ideato dal quartetto Fauves Saranno le Artificerie Almagià a ospitare dall’8 all’11 ottobre la seconda edizione del festival musicale Nuove Generazioni nell’ambito di Sclab, il progetto ideato da Elisa Floridia e Giacomo Gaudenzi e realizzato dall’associazione quartetto Fauves in compartecipazione con il Comune di Ravenna e con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, per avvicinare i giovani alla musica colta. L’associazione nasce dall’esperienza dei quattro giovani musicisti del quartetto Fauves. Quest’anno le serate di festival hanno raddoppiato la loro portata, passando da due a quattro: l’8 ottobre con “Vento contemporaneo” si esibirà il duo Di Mario – Bassi (trombone e pianoforte); il 9 sarà la volta de “I tre porcellini e il lupo che aveva perso il vizio”, fiaba musicale del Centro di Formazione e Cultura Musicale di Vinci; il 10 dialogo aperto con Paola Dubini, docente dell’Università Bocconi dal titolo “Con la cultura non si mangia. Falso! Eat Mozart”; l’11 chiude la rassegna “Ciò da sapare le pandore”, melologo su racconti di vita romagnoli con Nevio Spadoni. Tutte le serate sono a ingresso libero, inizio spettacoli ore 21. Il festival si inserisce nell’attività laboratoriale Sclab, iniziata nel 2018, ideata e condotta dall’associazione che ha come obiettivo quello di mettere in pratica un’idea: quella che la musica “difficile” sia una risorsa inesauribile di occasioni di incontro, di modi di stare insieme, di possibilità di parlare una lingua condivisa. Per questo Sclab è dedicato specialmente ai più giovani, sia a quelli che la musica la studiano già, sia a quelli per cui la musica colta è lontana. L’edizione 2019, oltre a potenziare i corsi di formazione sia propedeutica che specialistica in termini di durata dei corsi e numero di formatori, ha visto l’attivazione di un filone progettato su un lungo arco temporale: l’Orchestra infantile Sclab. Il progetto dell’Orchestra infantile nasce dall’esperienza didattica di Elisa Floridia nelle classi della scuola Masih di Lido Adriano, dove la musicista ha interagito con i bambini, offrendo loro la possibilità di imparare a suonare uno strumento musicale, con lezioni sia individuali che collettive, settimanali. Ogni partecipante è stato dotato di uno strumento ad arco e ha frequentato il corso gratuitamente. Ad oggi l’Orchestra infantile Sclab conta quaranta elementi, ma le richieste di partecipazione sono tante di più. L’idea è quella di stabilire un progetto permanente di inclusione e formazione che abbia tutte le facce del mondo – perché tutto il mondo è rappresentato nella cittadinanza – attraverso il quale imparare che saper suonare insieme è saper stare insieme. Il primo concerto dell’Orchestra infantile Sclab si terrà il 18 novembre alle Artificerie Almagià. «Sclab è un progetto dedicato alle nuove generazioni – dichiara Giacomo Gaudenzi dell’associazione quartetto Fauves – che aspira ad entrare nel tessuto cittadino. La musica da camera, che ne è la protagonista, rappresenta e sviluppa in chi la frequenta un modello cooperativo, rifiutando di per se stessa il modello competitivo che sempre più caratterizza la nostra collettività. Sclab mette a disposizione di tutti, dai bambini agli adulti, le eccellenze della cultura presenti in Itala e all’estero non solo durante il Festival ma anche nell’intenso filone formativo annuale che contraddistingue il progetto, durante i corsi di perfezionamento e le attività nelle scuole». Il quartetto Fauves – commenta l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – «è composto da artisti molto giovani, forse proprio per questo particolarmente interessati a far apprezzare la cosiddetta musica colta a un pubblico il più possibile eterogeneo, sia per età che per interessi. I suoi progetti rappresentano un grande dono alla collettività, che può avvicinarsi a nuovi patrimoni culturali e intessere stimolanti relazioni». «Questo progetto, di formazione e di inclusione – dichiara l’assessora alle Politiche giovanili Valentina Morigi – evidenzia una preziosa modalità di lavoro nel segno dell’apertura, della cooperazione e della contaminazione tra diversi soggetti coinvolti come il quartetto Fauves, la scuola Masih di Lido Adriano e il Cisim. La base di partenza è costituita dal fatto che la musica è un solo grande mondo dove i generi si incontrano e reciprocamente si arricchiscono». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Corti da Sogni: ecco i vincitori del festival internazionale dei cortometraggi Torna il festival Polis, all'Alighieri Ascanio Celestini dà voce ai “poveri Cristi” Il nuovo tour teatrale di Niccolò Fabi si aprirà all'Alighieri di Ravenna Seguici su Telegram e resta aggiornato