domenica
21 Settembre 2025

“Igor il russo”, la procura chiede l’archiviazione per l’omicidio alla cava di Savio

Norbert Feher era stato accusato anche della morte del metronotte Salvatore Chianese

Serbian Natioanl Accused Of Killing Two Civil Guards And A CivilianLa Procura di Ravenna ha chiesto l’archiviazione dell’indagine su Norbert Feher, alias Igor il russo, per l’omicidio di Salvatore Chianese, il metronotte 42enne e ucciso con una fucilata alla testa la notte tra il 29 e il 30 dicembre 2015, durante un giro di controllo alla cava Manzona di Savio.

Come scrive il Resto del Carlino, gli inquirenti, dopo avere indagato nella vita del 42enne concludendo che “la condotta della vittima, sia in famiglia che sul lavoro, è sempre stata irreprensibile”, avevano accostato l’omicidio, con rapina di pistola e portafogli, a un altro episodio attribuito a Igor, il 30 marzo 2017: con modalità “perfettamente sovrapponibili” a Consandolo (Ferrara) un’altra guardia giurata fu rapinata della pistola sempre con un primo colpo di avvertimento all’auto, come accadde con Chianese, e sempre con fucile calibro 12.

Ma tra le armi trovate al serbo al momento dell’arresto in Spagna non figurano né quella rapinata a Chianese né quella usata per ammazzarlo.

Alfonsine celebra il trentesimo anniversario dalla caduta del muro di Berlino

Il 17 e 24 ottobre al cinema Gulliver una mostra e un film ripercorrono i momenti precedenti il grande evento storico

DIE MAUER Fronte Web

In occasione del 30° anniversario della caduta del muro di Berlino, Comune di Alfonsine e Arci Ravenna, in collaborazione con Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea, organizzano una rassegna che si svolgerà al cinema Gulliver di Alfonsine e che prevede un film, una mostra e una serie di interventi sul tema.

Die Mauer – il muro  di Jurgen Bottcher (1990) è un film che racconta il fermento nei giorni precedenti lo smantellamento del muro sorto intorno ai luoghi più simbolici della città, da Potsdamer Platz e alla Porta di Brandeburgo. La pellicola sarà proiettata in versione originale con sottotioli in italiano giovedì 17 e 24 ottobre alle 21 e sarà introdotta dagli interventi di Nicolò Briccolani (17 ottobre) e Ilaria Mazzoni (24 ottobre). Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 6 euro, ridotto a 5 euro per i soci Arci, gli invalidi e gli accompagnatori.

Contestualmente al film sarà allestita la  mostra intitolata Quando il cielo era diviso, visitabile dal 17 al 28 ottobre. Undici pannelli corredati di didascalie, documenti, cartine e foto d’epoca saranno appesi lungo le pareti del cinema a illustrare la storia del muro all’interno delle più ampie vicende europee tra il 1945 e il 1989.

 

I 15 giorni in Africa dell’assessore Fagnani, volontario in un ospedale in Tanzania

Ha dato una mano nel reparto di oncologia di Mwanza. «Un’esperienza straordinaria: ho imparato tante cose»

L’assessore del Comune di Ravenna Roberto Fagnani è rientrato in Italia dopo 15 giorni passati come volontario a Mwanza in Tanzania, nel reparto di Oncologia del Bugando Medical Centre, insieme a Chiara Bennati (dottoressa del dipartimento di Oncoematologia di Ravenna) e Angelo Tiberio (Infermiere del Day Hospital dell’oncologia di Ravenna).

A Mwanza l’associazione Vittorio Tison, dal nome di uno dei fondatori dello Ior, e lo Ior stesso, hanno avviato anni fa un progetto per il controllo del cancro che viene messo in pratica all’interno del Bugando Medical Centre, una struttura di circa 900 posti letto, attualmente gestita dalla Conferenza Episcopale della Tanzania, dove da pochi anni è attiva un’unità operativa di oncologia.

«In questi giorni – racconta l’assessore su Facebook – mi sono dedicato a tutti quei lavori manuali che servivano, ma anche alla preparazione dei medicinali per le terapie. Chiariamo,sono solo una goccia in mezzo all’oceano per quanto riguarda la mia opera di volontariato ma ho vissuto un’esperienza personale straordinaria e anche di grande impatto emotivo. Un’esperienza che mi ha permesso anche di imparare tante cose. Ho avuto modo di tenere una “lezione” dove ho illustrato gli interventi che mettiamo in campo a Ravenna e in Italia in merito alla sostenibilità ambientale e gli investimenti che stiamo facendo inerenti all’attività sportiva come mezzo di prevenzione contro le malattie croniche. Nel 2000 quando avevo 25 anni, ho perso mio padre a causa di questa malattia: ho visto la sofferenza. Fare qualcosa per queste persone è stato anche un modo per rendere omaggio al ricordo di mio padre e agli insegnamenti che lui mia ha dato. Ringrazio per questa esperienza, oltre i miei due compagni di avventura, i medici e gli infermieri del Bugando Medical Centre, il professor Dino Amadori e la dottoressa Patrizia Serra, lo Ior e l’associazione Vittorio Tison».

Ai domiciliari, viene sorpreso mentre è fuori di casa: arrestato di nuovo

Un 56enne è evaso dagli arresti. Un mese fa era stato sottoposto alla misura perché doveva scontare 5 mesi di reclusione

Alla vista della Volante ha tentato di nascondersi dietro una colonna, in via Comacchio. Insospettiti, gli agenti lo hanno controllato ed è emerso che l’uomo – un 56enne residente a Ravenna -, è risultato gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona e violazione della disciplina in materia di sostanze stupefacenti.

Gli approfondimenti effettuati dagli agenti hanno permesso di accertare che l’uomo risultava evaso dalla propria abitazione perché, lo scorso 5 settembre, gli investigatori della Squadra Mobile lo avevano sottoposto, su disposizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Bologna, alla misura della detenzione domiciliare dovendo scontare una pena di cinque mesi e giorni 26 di reclusione per il reato di furto aggravato. Pertanto è stato arrestato per il reato di evasione e condotto nuovamente presso la sua residenza di Ravenna in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Vuole uscire in auto ubriaco, la mamma avvisa la polizia e lui aggredisce gli agenti

Durante gli accertamenti è emerso che doveva scontare la pena di un anno per un tentato omicidio risalente a quando era ancora minorenne

Insisteva per uscire da casa ubriaco con l’auto della madre. Barricato al piano di sopra nella sua abitazione di Reda il giovane stava dando in escandescenze. Così quando la polizia, allertata, è arrivata a casa ha appreso dalla madre dell’uomo – 29enne – che la pretesa era quella di uscire di casa in condizioni di alterazione alcolica e mettersi alla guida della macchina della donna, che ha rifiutato facendolo infuriare.

La mamma stava spiegando la situazione ai poliziotti quando il 29enne è sceso e ha cominciato ad inveire ed offendere gli agenti per poi passare a minacciarli. Non sono serviti i tentativi di riportarlo alla calma: il giovane ha cercato di allontanarsi dall’abitazione spintonando uno dei due agenti e cercando di aggredire il collega. Il giovane è stato arrestato e, in commissariato a Faenza, è emerso che era ricercato dal 2013.

Infatti l’Ufficio Esecuzioni penali della Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Milano lo stava cercando dovendo lo stesso scontare una condanna definitiva ad anni uno, mesi due e giorni ventinove di reclusione per il reato di tentato omicidio commesso nel 2007, da minorenne, a Milano. Per questo è stato portato in carcere  in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.

Riqualificato il Centro di documentazione sull’agricoltura e la frutticultura

Investimento per un totale di 64mila euro. Il percorso era stato iniziato lo scorso anno

Attachment 2019 10 14T171439.324 È stato completamente riqualificato il Centro di documentazione sulla storia dell’agricoltura e della frutticoltura di Massa Lombarda. L’amministrazione comunale ha infatti completato in questi giorni il percorso iniziato lo scorso anno, che ha portato alla riqualificazione degli impianti elettrici e speciali (parte illuminotecnica, impianto antincendio e rilevazione fumi) della struttura.

L’investimento, per un totale di 64mila euro, è stato finanziato in parte con contributo dei piani museali dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e in parte con risorse proprie.

“Sono particolarmente soddisfatto di quanto realizzato – ha dichiarato il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi – perché conferma la forte coerenza e determinazione operativa dalla nostra Amministrazione rispetto agli impegni assunti durante la campagna elettorale. Tra i nostri obiettivi c’era infatti la volontà di privilegiare la riqualificazione e l’adeguamento qualitativo del nostro patrimonio immobiliare per la maggior sicurezza possibile dei tanti fruitori. Ringrazio le ditte del territorio che hanno eseguito le opere loro affidate, grazie a un ottimo lavoro di squadra con i progettisti, la direzione lavori del nostro Ufficio tecnico e il confronto continuo con l’Ufficio cultura. È in questo modo che, pur con poche risorse a disposizione, si riesce a rendere maggiormente efficiente ed efficace ogni tipo di intervento utile a migliorare quanto è a disposizione di tutti”.

Lo spettacolo della fioritura dello zafferano si potrà ammirare il 20 ottobre

Il 20 ottobre nell’azienda agricola biologica i Cuori porte aperte con tante iniziative e un mercatino di produttori locali

Fioritura ZafferanoL’azienda agricola biologica “I Cuori” di Bagnara di Romagna apre le porte al pubblico in occasione di “Zafferano in fiore”. Tante le iniziative in programma per domenica 20 ottobre: dalle 9 alle 11 si potrà partecipare a “Colazione e Zafferano” (su prenotazione), mentre dalle 10 alle 12 c’è “Magica Natura”, laboratorio per bambini dai 5 anni in su per realizzare una bacchetta magica. Alle 10, alle 11.30 e alle 14 è in programma la visita allo Zafferaneto, seguita alle 12.30 dal pranzo a base di zafferano e non, in collaborazione con il ristorante “il Molinello” di Bagnara di Romagna (su prenotazione).

Nel pomeriggio, alle 14, spazio a “Natura Creativa”, passeggiata nel bosco e raccolta di piccoli elementi naturali che verranno utilizzati in modo creativo per un laboratorio per bambini dai 3 anni in su. Infine, alle 15 arriva “Dall’Oro Rosso a …”, passeggiata con la naturopata Gabriella Francesconi alla scoperta delle erbe autunnali. Durante tutta la giornata ci sarà un ricco mercatino di produttori e artigiani locali.

In caso di maltempo l’evento sarà rimandato a domenica 27 ottobre. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare Cristiana Conti al numero 347 8162381, email conti.cristiana@libero.it, pagina Facebook “Zafferano di Bagnara”. L’evento ha il patrocinio del Comune di Bagnara di Romagna.

Nuova scuola a San Michele, LpRa: «Si spendono 800mila euro per una sola sezione»

La lista civica ha dubbi sul progetto e lancia una petizione per evitare la costruzione dell’edificio nel parco di via Pietro da Rimini

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Il retro dell’edificio storico

Dopo il caso dell’area verde di via Nizza, Lista per Ravenna lancia un’altra petizione per una situazione similare. Questa volta siamo a San Michele dove il Comune ha deciso la costruzione di una nuova scuola materna nel parco di via Pietro da Rimini. La lista civica guidata da Alvaro Ancisi fa notare che secondo i piani urbanistici quest’area è destinata «esclusivamente a verde pubblico della zona residenziale locale. La scuola attuale può continuare ad essere ospitata, in condizioni di sicurezza/ efficienza e di valido servizio pedagogico e sociale, in una metà dell’edificio storico costruito nell’anno 1900».

Nel progetto – si legge nella petizione – «si dichiara di voler trasferire la scuola materna, costruendone un nuovo edificio, allo scopo di risanare e restaurare per intero tale storico palazzo, per l’altra metà abbandonato da anni. Fermo restando che è comunque assolutamente sconsigliato consumare verde pubblico, questa ipotesi non può nemmeno essere presa in considerazione, mancandone tuttora perfino l’idea progettuale. Il minimo che occorre – obbligatorio per legge in qualsiasi amministrazione che spenda o investa denaro o proprietà pubbliche – è invece un progetto di fattibilità tecnico economica dell’opera, peraltro imponente, il quale, oltre all’impianto strutturale della proposta edilizia, ne chiarisca bene i costi (sicuramente milionari per via dell’antichità e della dimensione dell’edificio, pari a 1.120 metri quadrati su due piani, nonché dei vincoli archeologici). Ma è soprattutto indispensabile sapere come l’intervento sarà finanziato, dato che non figura nel piano triennale degli investimenti dell’Amministrazione e neppure se n’è mai parlato in Consiglio comunale. Il Comune non ha peraltro alcun obbligo giuridico di mettere a norma antisismica l’edificio, essendo stato costruito prima che ne entrasse in vigore la legge in materia».

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La facciata che ospita la scuola

Fin qui il testo base della petizione.  Il progetto di fattibilità tecnico economica verrà sottoposto al parere del Consiglio territoriale di Piangipane al termine di un’assemblea pubblica convocata a San Michele per mercoledì prossimo alle 20.30 presso il circolo Endas, presenti il sindaco e l’assessore all’urbanistica. La petizione ha come primo firmatario Michele Parini, residente nella località, e come secondo Nicola Carnicella, vice-presidente del Consiglio territoriale di Piangipane.  Il testo della petizione «potrà essere modificato, prima di procedere alla raccolta delle firme, in seguito ai contenuti e all’esito dell’assemblea pubblica», a cui perciò parteciperà anche il capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale, Alvaro Ancisi.

Nel documento si da notare che «il nuovo edificio da due sezioni per 54 posti è peraltro contraddetto dal basso numero dei frequentanti, che da quest’anno, essendosi ridotti a soli 25, di cui appena 10 residenti a San Michele, di cui appena 2 nuovi iscritti da settembre, compongono una sola sezione. I potenziali prossimi utenti, nati negli ultimi tre anni e residenti a San Michele, ma certo solo in parte interessati ad iscriversi qui, sono 17. Quando servono nuove strutture per l’infanzia, si tende inoltre a costruire dei Poli per l’Infanzia da 0 a 6 anni, che comprendono, accanto a due sezioni di Scuola materna, due sezioni di Nido. Non si giustifica dunque costruire un edificio da 800 mila euro pubblici per una sola sezione statale di Scuola materna. Lo Stato potrebbe peraltro anche chiuderla se il numero dei bambini scendesse ulteriormente».

Teatro Socjale di Piangipane: tornano le serate culturali e i “mitici” cappelletti

A fine mese si inaugura la 30a stagione: ospiti Ray Gelato, Mario Biondi e Vincenzo Mollica. Nel 2020 il centenario della nascita

Mario Biondi Concerto
Il cantante Mario Biondi

Il 31 ottobre si apre la nuova stagione del Teatro Socjale, arrivato quest’anno alla sua trentesima edizione. Lo storico locale di Piangipane, che festeggerà nel 2020 il centenario della sua fondazione, si avvale ancora una volta della direzione artistica di Christian Ravaglioli per offrire ai suoi soci spettacoli di elevato spessore culturale e serate all’insegna del divertimento e della convivialità.

Lo staff si arricchisce quest’anno di quindici nuovi giovani volontari: una risorsa importante per il circolo Arci, che beneficia in tal modo di quel ricambio generazionale utile e necessario affinchè l’esperienza culturale del Teatro si prolunghi nel tempo.

La stagione 2010-2020 si apre in antemprima – e per la prima volta nella storia del teatro – con una protagonista femminile: è Ana Popovic, chitarrista  di fama internazionale che ha suonato con artisti come B.B King, Joe Bonamassa, Gary Clark Jr. e molti altri. La sua musica affronta i generi del blues e del jazz e ha ottenuto moltissimi riconoscimenti, tra cui cinque nominations ai Blue Music Awards. L’artista presenterà al pubblico i brani del suo nuovo Like It on Top Tour , assieme ai grandi successi che l’hanno resa famosa.

L’8 novembre i The Good Fellas inaugurano ufficialmente il cartellone della stagione. La band, conosciuta a livello locale, propone melodie che spaziano dallo swing al rock’n roll in un arco temporale compreso tra gli anni ’20 e ’60 del secolo scorso.

Venerdì 15 novembre alle ore 22.00 il Teatro Socjale accoglie la musa di David Lynch, Chrysta Bell, conosciuta come attrice della serie cult Twin Peaks ma anche modella e cantante dalla voce ipnotica e sensuale. Proprio la musica conduce la Bell a Piangipane, dove presenterà l’album Feels Like Love, di recente pubblicazione.
Rimanendo nell’ambito musicale, venerdì 22 novembre alle ore 21.00 si esibiranno Sara Zaccarelli & The Dynamite; insieme omaggeranno i grandi della musica Black.

Per la categoria “teatro”, invece, si segnala lo spettacolo di stand-up comedy di Arianna Porcelli, autrice di satira sociale cinica e disincantata che ha lo scopo di risvegliare le menti assopite dall’immondizia mediatica cui siamo quotidianamente sottoposti. La sua esibizione avrà luogo sabato 23 novembre alle ore 21.00.

Il mese di Dicembre sarà caratterizzato esclusivamente dalla musica. Si parte il venerdì 6 con Ray Gelato & The Giants, il cui swing ha raggiunto personaggi del calibro di Paul Mcartney, che li ha scelti per esibirsi al suo matrimonio, e niente di meno che la Regina Elisabetta.
Si passa poi all’evento del 7 dicembre con il pianista Fabrizio Fariselli – che si esibirà con il suo ultimo lavoro Resistenze Elettriche in occasione delle Celebrazioni della liberazione di Ravenna e dei cento anni del teatro sociale – e ai due concerti del 13 e 19 dicembre: il primo, dal titolo Dreaming Melodies, è un viaggio nella fantasia al suono dei grandi classici Disney per opera dell’Ensemble Tempo Primo in seno all’Orchestra Corelli di Ravenna, il secondo è il Concerto di Natale diretto dal maestro Marco Vermigli.

Ma l’evento più atteso – con cui il Teatro Socjale chiuderà contemporaneamente il 2019 e la prima parte della sua stagione – è Natale al Socjale, il concerto del 20 dicembre che vedrà congiungersi sul palco L’Orchestra dei Giovani di Ravenna, diretta da Franco Emaldi, e la voce inconfondibile del cantante italiano Mario Biondi.

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Il giornalista Vincenzo Mollica

Ma non è finita qui: anche l’anno nuovo si prospetta essere molto interessante e ricco di volti noti.
Nella sua serata di apertura dei festeggiamenti per il centenario, fissata per il 10 gennaio, il Teatro Socjale avrà infatti il piacere di ospitare il giornalista della Rai Vincenzo Mollica, pietra  miliare del giornalismo nazionale, che racconterà al pubblico aneddoti sui grandi personaggi da lui intervistati che nel tempo hanno calcato il palco del Socjale. Prima che mi dimentico tutto  è il nome della serata, e già si può presagire l’aura di nostalgia che il passato e i ricordi portaneranno con sè.  Ad impreziosire ulteriormente l’evento la presenza del compositore Fabio Frizzi, fratello del compianto Fabrizio.

A zig zag sulla via Emilia ubriaco, patente ritirata ad un 44enne

In via Don Milani fermati un 69enne che aveva assunto stupefacenti e si era messo alla guida. Guai anche per una donna di 41 anni

EtilometroI controlli dei carabinieri hanno portato nell’ultimo weekend al ritiro di quattro patenti. Anche se i controlli sono preventivi “alle stragi del sabato” sera, i militari hanno pizzicato non dei giovanissimi ma degli ultra-quarantenni alla guida dopo aver bevuto o aver assunto stupefacenti. E’ il caso di un uomo di 44 anni che su via Emilia Lefante andava a zig zag a bordo di una Mini Cooper. Fermato, aveva un tasso alcolemico di 1,47. Quasi tre volte il consentito.

Guai simili per un 51enne pisano che era al volante di una Mercedes con un tasso pari a 0,71 mentre aveva ben 1.55 la donna di 41enne fermata su un Audi in via Fratelli Bandiera. Addirittura 69enne, invece, il faentino sorpreso alla guida dopo aver assunto sostante stupefacenti. L’uomo era in via Don Milani e manifestava – secondo i carabinieri – i chiari sintomi di assunzione di droghe. Si è rifiutato di sottoporsi al controllo ed è stato denunciato, la patente ritirata e   il veicolo è stato affidato in custodia al soccorso stradale Aci Bandini.

Furti in casa, nel 2018 denunce in aumento del 21%: ora Ravenna è seconda in Italia

Elaborazione del quotidiano Sole 24 Ore sui dati forniti dal ministero dell’Interno: nella classifica generale la provincia ravennate è al 15esimo posto, lo stesso del 2017 anche se il numero delle segnalazioni è diminuito

IMG 3334Diminuiscono le denunce di reati a Ravenna nel 2018 rispetto al 2017 (da 4.689 a 4.417 ogni 100mila abitanti) ma la provincia resta al quindicesimo posto della classifica nazionale per l’indice di criminalità elaborato dal Sole 24 Ore (ottenuto dal rapporto dei delitti, suddivisi in 18 categorie, denunciati rispetto alla popolazione Istat all’1 gennaio).

Da segnalare il secondo posto in Italia per i furti in abitazione (634 denunce ogni 100mila abitanti) e il decimo per i furti in esercizi commerciali (213,6 ogni 100mila): quest’ultimo dato è in calo del 9,5 percento rispetto all’anno prima mentre quello dei colpi nelle case ha visto un balzo in alto con una variazione del 21,3 percento. In calo in maniera significativa invece i furti di auto e le rapine.

Un dato in particolare cresce a Ravenna come in gran parte d’Italia ed è anche una chiave di lettura di come cambiano i tempi: in grande aumento le truffe e frodi informatiche: in provincia nel 2018 sono state 296 ogni 100mila abitanti mentre l’anno prima solo 0,3. Per altri reati i confronti si mostrano poco significativi dato l’esiguo numero di episodi e dove quindi anche solo poche denunce in più o in meno fanno registrare variazioni percentuali a due cifre. Esempio: per usura nessuna denuncia quest’anno mentre 41 ogni 100mila abitanti nel 2017.

La classifica regionale vede il poco lusinghiero primato di Rimini (seconda a livello nazionale dietro a Milano e prima di Firenze), poi Bologna (quarta in Italia) e a seguire nell’ordine Parma (12), Ravenna (15), Modena (16), Ferrara (18), Forlì-Cesena (26), Reggio Emilia (32), Piacenza (47).

L’indice della criminalità è la quinta puntata delle tappe tematiche di avvicinamento al rapporto finale della qualità della vita che verrà reso noto a dicembre per la trentesima edizione (finora sono stati elaborati gli indici di clima, salute, tempo libero, sportività)

«Portiamo un fiore in darsena per il popolo curdo». A Ravenna prove di mobilitazione

L’appello di Nevio Salimbeni del gruppo “Società aperta”. In darsena alle 18

Turchia CurdiAnche a Ravenna c’è chi chiede una mobilitazione per i curdi. L’appuntamento è per oggi, 14 ottobre, alle 18 in Darsena (alla testata del canale Candiano).

A provarci è il gruppo “Società aperta”, promosso da Nevio Salimbeni, dirigente Cna, ex assessore e volto noto nell’ambito politico locale, che cita una poesia del poeta curdo Abdulla Goran, diventata virale in queste ore.

E scrive: «Propongo a tutti di trovarsi alle 18 alla Darsena a portare un fiore per i curdi. Come singoli cittadini o associazioni. Di fronte al mare che ci lega a quell’est così vicino.  Come simbolo della vicinanza al popolo curdo e come invito al mio Paese ed alla mia Europa a fare di più per fermare l’invasione turca del Rojava. Se ognuno portasse il suo diventeremmo cento, mille e forse potremmo contribuire a far cambiare politica di chi a parole sembra convinto ma senza costruire fatti e atti politici reali».

«Cominciamo – scrive ancora Salimbeni –. Facciamolo tutti i giorni fino a che non otterremo più attenzione per isolare e provare a fermare con la diplomazia l’azione turca. Un fiore per le vittime e un fiore per chiedere al nostro governo e all’Europa di fare tutto il necessario per fermare l’azione turca. Un fiore per non dimenticare. Un gesto simbolico per cominciare».

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