Da tempo annunciato, e dopo una campagna teaser con manifesti 6×3 in girò per la città, eccolo prendere vita: è partito “Immagina Ravenna”, il progetto di partecipazione dal basso del Pd in vista delle amministrative 2016 nel comune capoluogo. Fino a ottobre, quattro mesi per ascoltare, raccogliere idee, creare momenti di confronto con l’obiettivo dichiarato dei segretari comunale e provinciale del partito, Gianandrea Baroncini e Michele De Pascale, di elaborare quattro o cinque idee forti per il futuro di Ravenna che possano servire da piattaforma di partenza, da base di discussione politica anche per tutti gli eventuali candidati alle primarie, primarie che poi si dovrebbero tenere tra dicembre e gennaio e che dal Pd si auspica siano di coalizione.
«Vogliamo creare spazi nuovi di discussione – ha spiegato Baroncini nel corso di una conferenza stampa per presentare il progetto – mettere in pratica le parole che tante volte si sono sentite ripetere: spalancare le porte, aprire il partito, sovvertire la piramide decisionale». Ecco dunque una serie di appuntamenti e un sito internet (www.immaginaravenna.it) che è una piattaforma dove potranno essere inviati contributi scritti ma anche foto o video che saranno prima vagliati per evitare contenuti razzisti o diffamatori e poi condivisi.
Il processo di partecipazione, primo nel suo genere per un partito politico del territorio e su cui il Pd ravennate sta investendo tempo e risorse, segue settimane di formazione di coloro che dovranno accompagnare gli incontri ed è organizzato da Sociolab, uno studio specializzato di Firenze. Si concluderà con un Ost (Open Space Tecnology) a ottobre in cui si arriverà a fare una sintesi di quanto raccolto in questi quattro mesi in cui una parte non secondaria giocherà anche la festa provinciale del Pd.
«Il Partito Democratico – ha specificato De Pascale – ha intenzione di sperimentare nuovi approcci che finora sono stati scarsamente utilizzati. In un recente sondaggio solo il 5 percento degli italiani ha dichiarato di avere fiducia nei partiti. Per combattere questo pregiudizio dobbiamo convincere i cittadini che la loro opinione non è per noi una pietra che cade nel vuoto. È una sfida difficile ma vogliamo giocare questa partita fino in fondo per capire quali aspettative e visioni hanno i ravennati su temi cruciali come il turismo, il welfare, le infrastrutture, l’università, l’area vasta e tanti altri. Per questo chiediamo a tutti di mettere in campo le proprie energie non solo dentro al Pd ma insieme al Pd. Intendiamo dare sostanza alla parola innovazione. Questa non è un operazione di marketing ma un percorso che cercherà di convogliare la voglia di protagonismo di tanti, diventando un motore di crescita per la città».
Il primo appuntamento è in programma per il 21 maggio alle 20.45 alla sala Strocchi di via Maggiore 71: in quell’occasione avverrà la presentazione pubblica del percorso di partecipazione.