Centrodestra in piazza, Salvini: «Stravinciamo». Meloni: «Pronta a governare»

Berlusconi lancia Sgarbi e fa una “lezione” su destra e sinistra

C27312f0 4b7e 4cf3 8e9c Abbb28131ac2È partita alle 18.38 con l’apertura del segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone, la grande manifestazione con cui il centrodestra chiude la campagna elettorale in piazza a Ravenna.

Il comizio è partito con l’inno di Mameli, davanti a una piazza forse non del tutto piena, ma di certo alcune migliaia di persone.

A prendere la parola per primo tra i leader nazionali è Matteo Salvini, che dedica la serata a Mario Cattaneo, l’oste che sparò e uccise un ladro, assolto in queste ore. Senza voce («dopo 200 piazze…»), Salvini torna alla carica sulla lotta alla droga (dopo il caso del citofono) e sulle sue denunce, dicendo che porterà con sé «questa piazza» in caso di processo. E parla di sondaggi,  è sicuro di «essere in vantaggio» e che con l’aiuto di tutti, «non solo vinciamo, ma stra-vinciamo».

Ha preso la parola poi Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia che oltre a riproporre il solito mantra su «l’Emilia-Romagna funziona nonostante il Pd e non grazie al Pd» ha attaccato il Movimento delle Sardine, che in realtà sarebbero «squali» pieni di odio e sostenuti anche da Soros, dice Meloni. Che poi ha continuato il proprio intervento attaccando il Governo per le tasse e il reddito di cittadinanza, assicurando il proprio sostegno verso le imprese. Ha attaccato la sinistra sugli immigrati e poi si è esibita anche nel suo cavallo di battaglia: «Io sono Giorgia, sono una donna, sono una mamma, sono italiana, sono cristiana», dicendosi pronta a governare «questa nazione».

Ovazione poi per Silvio Berlusconi per la prima volta a Ravenna in veste da politico, interrotto dai cori “Silvio, Silvio”. Berlusconi che ha parlato di «sistema di potere che si è consolidato», sottolineando come sia necessario un cambiamento in Emilia-Romagna. L’ex premier ha poi sottolineato l’importanza di aver candidato una donna rivendicando l’impegno del centrodestra nel valorizzare figure femminili. Berlusconi ha poi lanciato, invitandolo vicino a lui, Vittorio Sgarbi, già individuato come nuovo assessore alla Cultura della Regione, per poi concludere con una piccola lezione sulla differenza – secondo lui – tra destra e sinistra.

Infine, la candidata presidente Lucia Borgonzoni. Che attacca ricordando gli insulti ricevuti in campagna elettorale e sottolineando come «noi siamo diversi, noi non siamo quelli “contro”», continuando poi con lo slogan del «liberiamo l’Emilia-Romagna» e alcune stoccate sui presunti disservizi della sanità pubblica. Per poi passare al tradizionale «Prima gli italiani», compresi anche gli immigrati regolari arrivati in Italia tanti anni fa, ha detto. E attaccare sulle infrastrutture: «Noi le faremo, gli altri le hanno solo promesse».

Il pomeriggio si era aperto già alle 17.15 con l’arrivo in anticipo del leader della Lega Matteo Salvini, prestandosi ai selfie di rito mentre sullo schermo passavano spot elettorali e dalle casse musica italiana, da “Notti magiche” a Vasco Rossi.

Alcuni contestatori prima dell’inizio del comizio hanno cercato di attirare l’attenzione del leader del Carroccio con urla e insulti da piazza dell’Aquila, dietro le transenne delle forze dell’ordine.

Un centinaio gli uomini impegnati in centro, tra polizia e carabinieri, con rinforzi arrivati anche da fuori.

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24