Comune e Confindustria rinnovano il protocollo per il monitoraggio dell’aria

Si prosegue con l’aggiornamento tecnologico delle stazioni di rilievo. Particolare attenzione sull’area industriale

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È stato firmato questa mattina (6 febbraio) il nuovo protocollo d’intesa tra il Comune di Ravenna, Confindustria Romagna e le aziende dell’area industriale di Ravenna per la gestione della rete privata di monitoraggio della qualità dell’aria. Si tratta del rinnovo di un protocollo, sottoscritto periodicamente dal 1998, che ha consentito negli anni, un’attività di continuo miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza delle rilevazioni.

Tra gli obiettivi prioritari della politica ambientale del Comune di Ravenna rientra infatti il miglioramento della qualità dell’aria, un processo che richiede un sistema di monitoraggio articolato basato su rilevamenti sistematici effettuati grazie a una rete di controllo della qualità dell’aria pubblica (Rrqua, gestita da Arpae) e integrati da quelli una rete privata (Rqa), costituita da 6 stazioni fisse con strumentazione per il controllo delle sostanze inquinanti, collocate in punti significativi per monitorare le ricadute delle emissioni dell’area industriale di Ravenna, una stazione metereologica e da un centro di acquisizione ed elaborazione dati.

Il nuovo protocollo sarà valido fino al 31 dicembre 2025 e le aziende si impegnano con il Comune a proseguire il monitoraggio della qualità dell’aria dell’area industriale di Ravenna, e a proseguire l’aggiornamento tecnologico della rete di rilevamento privata, prevedendo il passaggio ad un nuovo sistema di acquisizione, gestione ed elaborazione dati della rete (Open Air System – Opas) che permette la perfetta interscambiabilità dei dati con Arpae e l’installazione di uno strumento “contaparticelle” ad integrazione della misura di particolato Pm10 e Pm 2.5 nella stazione di Marina di Ravenna 2. È previsto inoltre il supporto all’opera della Protezione Civile in caso di incidenti rilevanti, mediante l’acquisizione in tempo reale dei vari parametri inquinanti e meteorologici.

«Un protocollo al servizio dell’ambiente che mette in luce la virtuosa collaborazione tra pubblico e privato che già dagli anni settanta caratterizza il nostro territorio – dichiarano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore alla Transizione Ecologica Gianandrea Baroncini. Risale infatti al 1978 la prima convenzione tra Provincia e Anic/Enel per l’ampliamento e la gestione della rete privata di monitoraggio. I protocolli sottoscritti successivamente tra Comune, Confindustria Romagna e le aziende del polo industriale ravennate hanno ribadito poi, nel corso del tempo, l’impegno costante degli enti locali e del mondo produttivo verso politiche volte al miglioramento e alla tutela ambientale. Una strada che negli anni ha portato ad una capacità di monitoraggio dell’aria sempre più efficiente ed aggiornata con l’obiettivo di garantire un pieno equilibrio tra aziende, ambiente e territorio».

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