Il palazzetto e le altre promesse da non dimenticare

In molti, tra i suoi più accaniti oppositori, l’hanno accusato fin da subito – lui e la sua giunta – di immobilismo, di scarsa presenza sul territorio, di non essere in grado di prendere decisioni, di poca discontinuità con il passato. Lui, il sindaco De Pascale, risponde parlando di accordi e riorganizzazioni e provvedimenti già presi, di novità che dovranno essere la base su cui costruire il suo lavoro. Che entra nel vivo ora, con l’inizio (tralasciando l’estate) del suo secondo anno effettivo da sindaco, partito già con alcuni annunci che non si sentivano da anni da queste parti, grazie a risorse che non aveva a disposizione certo il suo predecessore, che forse anche per questo aveva deciso di reinventarsi sceriffo. Lui per fortuna ancora non ha invece promesso cancellate o tolto panchine dai giardini Speyer, restando piuttosto concentrato su temi cari come turismo, cultura e, un po’ a sopresa, sport. Proprio in questi giorni è arrivato infatti l’annuncio definitivo della realizzazione di un nuovo palazzetto da 15 milioni di euro, altri 10 il sindaco assicura che li investirà entro la legislatura (si vota nel 2021) nella riqualificazione degli stradelli retrodunali dei bagni, altri 13 sembrano ormai certi (dallo Stato) per la Darsena. Le priorità per i cittadini erano altre? Può darsi, ma la strada intrapresa è piuttosto invitante e per i ravennati questi milioni di euro promessi non possono che essere una novità da guardare con speranza. Senza contare poi altre promesse di questi mesi in ambito sportivo come l’impegnativo (e altrettanto milionario) restyling della piscina comunale, nuovi lavori e una possibile riqualificazione dello stadio, il tanto strombazzato in campagna elettorale beach stadium. E poi, in campo culturale, l’apertura e (soprattutto) l’impegno per la futura gestione di nuovi musei, l’annunciata riorganizzazione delle istituzioni culturali, una nuova fondazione entro il 2018, convenzioni da rivedere. E ancora, senza dimenticare anche le parole di De Pascale sul by-pass sul Candiano e su una nuova tangenziale entro la legislatura, sui nuovi collegamenti ferroviari, fino ai lavori per il sottopasso di via Canale Molinetto annunciati per il prossimo anno, in attesa sempre del progetto e del conseguente effettivo escavo del Candiano, che secondo le intenzioni del sindaco in campagna elettorale in realtà doveva essere approvato già entro la fine dell’anno (scorso).

Lungi da noi l’intenzione di “gufare”, ma di certo non sarà così facile mantenere le promesse. Anche in una città dove qualsiasi investimento farebbe notizia, non succedendo praticamente nulla da così tanto, troppo, tempo.

Ravvena&Dintorni: l'editoriale
SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24