Scomparsa da 30 ore, 15enne ritrovata in albergo a 60 km da casa: «Stanca ma serena»

Il racconto della titolare dell’hotel di Castel San Pietro che ha accolto la minorenne di Ravenna a mezzanotte: «Troppo giovane per essere sola, l’ho fatta sistemare per metterla al sicuro poi ho chiamato i carabinieri». Ai militari ha spiegato il suo gesto parlando di disguidi con i genitori

Immagine di repertorio

Con uno zainetto in spalla è entrata da sola in un albergo di Castel San Pietro Terme verso le 23.30 di ieri, 4 maggio, e ha chiesto una camera singola per la notte pagando subito il conto: «Quando mi ha dato i documenti per la registrazione – racconta la titolare della struttura – mi sono accorta che non aveva ancora 16 anni. Avrei dovuto rifiutare di farla entrare ma così giovane ho preferito fare finta di niente e lasciarla salire in camera perché fosse al sicuro e poi ho chiamato il 112 per le verifiche». A 60 km da casa è finita la fuga della 15enne ravennate scappata dalla sua abitazione di Fornace Zarattini una trentina di ore prima del ritrovamento in hotel.

Già da qualche ora la macchina delle ricerche era riuscita a localizzare la probabile presenza dell’adolescente in quell’area in provincia di Bologna e verso le 23 la telefonata al 112 di una barista della località termale aveva fornito una conferma importante: la commerciante aveva appena riconosciuto da una foto su Facebook, postata in uno dei tanti appelli lanciati da amici e familiari, la minorenne che nel pomeriggio si era presentata al suo locale, aveva comprato una ricarica del credito per il cellulare e aveva chiesto di ricaricare anche la batteria informandosi su dove poter alloggiare in zona. Quando è arrivata la telefonata dall’albergo i carabinieri della compagnia di Ravenna, guidati dal capitano Andrea Davini, stavano già passando  tutte le strutture ricettive della zona.

«Non ha detto molto quando ha chiesto la stanza – ricorda ancora la titolare –, si vedeva che era molto stanca in viso ma non sembrava preoccupata. All’inizio non potevo immaginare fosse così giovane. Quando l’ho capito ho pensato di farla sistemare lo stesso per evitare che tornasse in strada a quell’ora. Non avevo visto gli appelli su Facebook e non sapevo fosse scappata di casa ma una ragazzina sola non mi sembrava normale». La donna ha poi accompagnato i carabinieri in stanza al loro arrivo: «Non ha mai perso la calma, parlava con tranquillità». Provando a spiegare ai militari il motivo del suo gesto: «Ho sentito che parlava di disguidi con la famiglia, discussioni sulle cose di cui discutono tutti i ragazzini». L’abbraccio con i genitori è avvenuto poco dopo: i tre sono rimasti a parlare per un po’ sui divani della hall e poi sono rientrati a casa.

Nell’andamento della vicenda ha avuto un ruolo importante il massiccio tamtam circolato sui social network con condivisioni da diverse parti d’Italia di articoli, foto e appelli lanciati dai familiari (in particolare quello di uno zio). La scomparsa è stata denunciata dai genitori che non hanno più trovato la figlia che avevano lasciato a casa quando erano usciti poche ore prima. Un biglietto scritto dalla ragazzina aveva subito messo in allarme la famiglia. Le ricerche sono state estese immediatamente in campo nazionale grazie ad un protocollo oramai consolidato, attivato dalla prefettura di Ravenna, immediatamente avvisata. Sono state nel contempo ispezionate le stazioni ferroviarie, le fermate dell’autobus e comunque tutti i luoghi frequentati abitualmente dalla 15enne o che potevano consentire alla giovane di allontanarsi. Sentiti dai carabinieri anche gran parte dei giovani della cerchia di amicizie della minorenne.

 

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24