Un intervento da oltre 3 milioni per demolire e ricostruire la scuola di Alfonsine

La vecchia struttura sarà demolita. Dal prossimo settembre, i bambini saranno ospitati nelle sezioni delle primarie, del nido Pappapero e del Cavina per l’anno scolastico 2025/26

Foto Al Cantiere Della Nuova Scuola

Procedono i lavori per la realizzazione della una nuova scuola dell’infanzia in corso Matteotti ad Alfonsine, un imponente progetto da 3 milioni 290 mila euro finanziato grazie ai fondi del Pnrr. Il plesso scolastico Bruco-Samaritani verrà appiattito per lasciare spazio alla nuova struttura. I lavori dovrebbero concludersi in circa un anno: per questo, dal prossimo settembre i 150 bambini che compongono le sei sezioni del Bruco-Samaritani non potranno frequentare le lezioni all’interno dell’edificio e verranno trasferiti in altri plessi scolastici del comune.

Nei giorni scorsi, l’assessore alle Politiche educative del Comune di Alfonsine, Luca Capacci, e i responsabili dei Servizi educativi dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno incontrato i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna e i nidi interessati dai trasferimenti, informandoli della situazione e delle soluzioni che si intendono attuare qualora il numero delle iscrizioni ai nidi d’infanzia per il prossimo anno scolastico (che sono tuttora in corso) confermi le previsioni dei Servizi educativi.

Per i bambini dai 3 ai 5 anni che frequenteranno le scuole dell’infanzia di Alfonsine nell’anno scolastico 2025/26 i Servizi Educativi dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno previsto una collocazione transitoria che vedrà le due sezioni con i bambini più grandi ospitate nei locali di una delle due scuole primarie (Rodari o Matteotti). Le altre quattro sezioni saranno collocate tra il nido comunale Cavina e il nido privato Pappappero, grazie all’attivazione di sinergie con il sistema integrato 0/3, dato che la struttura ha un’ampia riserva di posti in convenzione col sistema pubblico e accoglierebbe i bambini di una sezione dell’asilo Cavina.

A metà del mese di maggio, quando perverranno tutte le domande di iscrizione ai nidi e alle scuole dell’infanzia, i Servizi Educativi dell’Unione potranno dare attuazione definitiva all’assetto per l’anno scolastico 2025/26.

«Il nostro territorio può vantare un grande patrimonio di servizi per l’infanzia, oltre che un efficiente sistema scolastico integrato per la fascia da 0 a 6 anni – spiega Luca Capacci, assessore alle Politiche educative del Comune di Alfonsine -. Questo ci consentirà di affrontare questo anno transitorio nell’ottica di uno stimolo per affinare nuovi progetti di continuità e integrazione dei servizi. Abbiamo equipe di professionisti che valuteranno e cureranno ogni aspetto, da quelli di natura organizzativa a quelli di progettazione pedagogica, cercando di trarre da questa necessaria convivenza un valore aggiunto».

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