Grande fibrillazione in casa Pri, a Ravenna, una delle poche roccaforti dove il partito resiste da tempo immemore. Si sente infatti sempre più parlare in questi giorni di caos politico, a livello nazionale, di un “Fronte repubblicano” che dovrà avere un nuovo simbolo per arginare i populismi. Che sia il momento di rispolverare l’Edera, le camicie rosse e la battaglia contro l’odiosa monarchia pronta alla restaurazione? Calma ragazzi, però. Pare che il fronte “repubblicano” nasca per contrapporsi a quello “sovranista” e che, stando a quello che si capisce, dovrebbe essere guidato da Gentiloni con in prima linea Minniti e Calenda, per esempio. Insomma, devono averlo chiamato “repubblicano” e non “democratico” per ragioni di marketing. Ma no, ecco, non pare al momento sia previsto un ruolo di primo piano per Mingozzi e Fusignani, anche se, con i tempi che corrono, non si può mai dire e magari in effetti si potrebbe proporre come luogo per il primo ritrovo il capanno di Garibaldi…
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