«Facebook controlla due miliardi di persone, più del presidente degli Stati Uniti»

Il giornalista Federico Mello è l’autore di un saggio sul social network e sulle sue dinamiche, tra strumento di relazione tra persone e manipolazione delle scelte. Presenta il suo libro a Ravenna l’8 giugno in un incontro organizzato da Confindustria

10671430 10152761316447292 2432677263350695375 N

Federico Mello

Da un lato enormi potenzialità che facilitano le relazioni tra le persone, dall’altro tecniche manipolatorie che possono orientare le scelte di tipo non solo commerciale ma anche politico: per capire meglio Facebook e le sue dinamiche, Confindustria Romagna propone una riflessione attraverso la presentazione del libro di Federico Mello “Il lato oscuro di Facebook. Come Mark Zuckerberg usa le debolezze umane per fare soldi”. Appuntamento a Ravenna venerdì 8 giugno alle 17 nella sala Muratori della biblioteca Classense nell’ambito del Festival dell’industria e dei valori di impresa. Il giornalista del Sole 24 Ore Andrea Biondi dialogherà con l’autore del libro, giornalista e blogger che segue il web dagli albori e nel suo lavoro fa luce sul meccanismo con cui vengono gestiti due miliardi e mezzo di utenti, e sul linguaggio semplificato che riduce la realtà a “mi piace-non mi piace”.

Il saggio di Mello, uscito nel pieno dello scandalo Cambridge Analytica, si sofferma sui meccanismi alla base del funzionamento di Facebook: gli algoritmi, l’importanza dei like, l’enorme quantità di dati raccolti su due miliardi e mezzo di utenti e tutto quello che ne consegue; e infine il denaro, i soldi ricavati dall’azienda soprattutto grazie a pubblicità mirate: «Abbiamo un individuo che ha il pieno controllo sull’esperienza di due miliardi di persone nel mondo. Neanche il presidente degli Stati Uniti ha questo tipo di controllo», dice il giornalista per il Fatto Quotidiano, Huffington Post e autore a Ballarò e Un giorno da Pecora.

Federico Mello spiega nel dettaglio come Facebook agisca, adottando ed estendendo all’ennesima potenza le tecniche utilizzate nel gioco d’azzardo per trattenere i giocatori davanti alle slot machine: «Per avere successo – spiega l’autore – ogni piattaforma o applicazione virtuale deve offrire più ricompense possibili, ma soprattutto, le deve offrire con un altro grado di variabilità e imprevedibilità». Quando trovano un like a un post, quando un contenuto viene condiviso o commentato, gli utenti del social network ricevono una ricompensa e sono spinti a interagire ancora di più e soprattutto a rimanere più tempo davanti allo schermo. Ed è questo che interessa al fondatore di Facebook. Perché non è vero, come molti credono, che il social network viva di pubblicità. Il suo business sono il nostro tempo e i nostri dati che inseriamo volontariamente, spesso inconsapevoli del loro reale utilizzo.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24