La “voce” di Primo Levi con Valter Malosti sul palco dell’Alighieri Seguici su Telegram e resta aggiornato In scena, da giovedì 3 fino a domenica 6 febbraio, lo spettacolo Se questo è un uomo, in versione “acustica” Valter Malosti in “Se questo è un uomo” (foto Tommaso Le Pera) Valter Malosti (direttore di ERT-Emilia Romagna Teatro) firma la regia e l’interpretazione di Se questo è un uomo, portando per la prima volta in scena direttamente la voce di questa irripetibile opera prima. Un’opera acustica, dunque, ma anche un’installazione d’arte e visiva. L’appuntamento a Ravenna è al teatro Alighieri da giovedì 3 a domenica 6 febbraio, alle 21 (domenica ore 15.30). Nel pomeriggio di sabato 5, alle 18, Malosti incontrerà il pubblico alla Sala Corelli dell’Alighieri in dialogo con Massimo Raffaeli (docente, filologo e critico letterario). Lo spettacolo è inserito nel progetto Teatro No Limits e per la replica del 6 febbraio sarà audio-descritto per non vedenti e ipovedenti. «Volevo creare un’opera che fosse scabra e potente – spiega Malosti –, come se quelle parole apparissero scolpite nella pietra, spesso ho pensato al teatro antico mentre leggevo e rileggevo il testo. Da qui l’idea dei cori tratta dall’opera poetica di Levi detti o cantati, e l’idea di utilizzo dello spazio». Se questo è un uomo ha debuttato nel 2019 – nel centenario della nascita di Primo Levi – ed è una coproduzione TPE-Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale e Teatro di Roma-Teatro Nazionale. La condensazione scenica del testo è stata curata da Domenico Scarpa (consulente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino) e dallo stesso Malosti. La scena è di Margherita Palli, che ha immaginato un cortocircuito visivo tra la memoria del lager e le «nostre tiepide case». In scena con Malosti i performer Antonio Bertusi e Camilla Sandri. Il progetto sonoro, fondamentale in questa riscrittura, è curato da Gup Alcaro. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Tra storia e cronaca, “zingari” e Villaggio Anic: tutta la magia del teatro Carlo Cecchi rispolvera con maestria due gioielli di Eduardo De Filippo Con ErosAntEros va in scena il limite etico e disumano dei Confini Seguici su Telegram e resta aggiornato