Confesercenti: «La Soprintendenza è in un mondo parallelo con stipendi garantiti»

L’associazione di categoria lamenta la rigidità burocratica dell’ente che complica i tentativi delle imprese di trovare una soluzione per la ripresa

Orange Drink In Wineglass.

La Confesercenti di Ravenna critica la Soprintendenza con l’accusa di vivere in un mondo parallelo a quello reale senza percepire le reali esigenze delle imprese in crisi. «Viviamo in modi paralleli – scrive Graziano Gozi, direttore provinciale di Confesercenti a Ravenna –. Da una parte c’è il mondo reale, che lotta per sconfiggere il coronavirus e che soffre e spera di poter riaprire la propria attività, che è quella che dà gratificazione e uno stipendio per vivere. Dall’altra parte, e mi dispiace affermarlo, c’è chi è garantito, innanzitutto nello stipendio, a prescindere da tutto e non capisce cosa vuol dire scontrarsi con la burocrazia per poter sopravvivere».

Una critica diretta che parte dal dialogo instaurato con le amministrazioni locali dopo la scelta, ormai certa, di concedere ai locali dei centri il suolo pubblico gratuitamente. «Con gli amministratori locali ci siamo messi a studiare le modalità migliori per semplificare e impedire che la burocrazia rallenti i tempi di realizzazione del progetto. Ma ecco che sbuca la Soprintendenza, che spiega i motivi per cui l’installazione di un ombrellone richiede diversi passaggi ed autorizzazioni. Ho citato un caso, emblematico, ma non è l’unico».

E tutto questo suona ancora più drammatico alla luce di un dato fornito da Gozi: quasi il 70 percento delle aziende assistite dalla Confesercenti provinciale di Ravenna nella gestione dell’amministrazione del personale ha fatto ricorso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. «Un dato enorme, di proporzioni mai registrate nella nostra storia».

Confesercenti chiede l’intervento della politica e rassicura il mondo burocratico: «Ci dia le regole del vivere civile coniugate con la possibilità di fare impresa. Non vogliamo creare tendopoli e più in generale non vogliamo e non chiediamo di infrangere ogni regola. La situazione d’emergenza impone risposte emergenziali, ne va della salvezza di migliaia di imprese e posti di lavoro. Non si può non tener conto di questi aspetti se vogliamo ripartire».

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24