Effetto lockdown, il Molino Spadoni ha fatto boom online: da 200 ordini a 5.800

Il confronto tra i bimestri gennaio-febbraio e marzo-aprile mostra il cambiamento delle abitudini di acquisto durante la serrata contro il Covid

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La sede del Molino Spadoni a Coccolia

Il Molino Spadoni ha fatto boom online con il lockdown. Gli ordini via web alla nota azienda di Coccolia sono passati dai 203 del bimestre gennaio-febbraio (per 3.544 prodotti) ai 5.822 di marzo-aprile (per 113mila prodotti). L’aumento è ancora più consistente se confrontato con lo stesso bimestre marzo-aprile dell’anno scorso: nel 2019 c’erano stati 134 ordini per 2.234 prodotti.

Nel dettaglio a marzo di quest’anno sono stati evasi oltre 1.600 ordini, per un fatturato di oltre 80mila euro. Ma il dato più importante arriva ad aprile: nella prima settimana è stato raggiunto lo stesso numero del complessivo mese precedente: oltre 1.500 ordini e 70mila euro di fatturato. Un trend che, dal 24 marzo al 23 aprile, è arrivato a sfiorare quasi cinquemila ordini, per un incasso di 237mila euro.

L’incremento delle vendite online è in un certo senso lo specchio del cambiamento che sta interessando le abitudini d’acquisto dei consumatori nell’epoca del Covid, soprattutto vista la difficile reperibilità di alcuni prodotti a scaffale.

«La crescita continua – si legge in un comunicato dell’azienda – conferma l’apprezzamento degli utenti su due fronti: la qualità dei prodotti e la celerità del servizio di consegna (5 giorni lavorativi dal giorno successivo alla data dell’ordine), garantita nonostante le forti difficoltà sulle limitazioni e i ritardi imposti dai servizi di trasporto».

Spadoni1Per affrontare il momento straordinario, l’azienda ha riorganizzato la distribuzione della propria forza lavoro, alleggerendo di personale le aree dedicate al foodservice, a regime ridotto, per potenziare gli stabilimenti di produzione per evadere così le innumerevoli richieste dai supermercati da tutta l’Italia. Per riorganizzare tutta la divisione dedicata all’online – anche solo per la gestione delle mail o delle richieste di informazioni – Molino Spadoni ha inoltre richiamato parte del personale dalla cassa integrazione e potenziato un servizio di customer care, che ha risposto a centinaia di sollecitazioni di diversa natura.

«Le richieste così numerose nei giorni dell’emergenza credo siano anche segno dell’apprezzamento della qualità del nostro servizio e naturalmente dei prodotti italiani – riferisce Beatrice Bassi, responsabile della Comunicazione di Molino Spadoni –. Questa emergenza ci ha messo a dura prova, non nascondiamo che siamo stati travolti dalla situazione e riorganizzare il reparto ci ha fatto attraversare situazioni difficili anche a livello umano. Ma alla fine gli sforzi hanno pagato, le mail che ci sono arrivate di complimenti per il supporto e la professionalità di tutto il nostro gruppo ci hanno confortato in modo assoluto».

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