sabato
23 Agosto 2025

Mai così poche nascite in provincia. Il primo nuovo nato del 2023 si chiama Lewih

Nel 2022 tra Ravenna e Faenza 1.853 vagiti, la metà rispetto al dato provinciale del 2008

Foto Primo Nato Rosa Klettke Lewih
Il piccolo Lewih è il primo nato del 2023 a Ravenna

Si chiama Lewih (di cognome Rosa Klettke) ed è nato alle 8.37 di oggi, 1 gennaio, all’ospedale di Ravenna. Si tratta del primo nato di tutta la provincia (con il punto nascite di Lugo chiuso da due anni, ora in provincia si nasce solo nel capoluogo e a Faenza, dove all’ora di pranzo di oggi non era ancora nato nessuno).

Foto Ultima Nata Pantiru Ioana
Ioana è l’ultima nata del 2022

L’ultima nata nel 2022 è invece stata una bambina, Ioana Pantiru (la famiglia è di Mezzano), alle 21.38 di ieri.

Nel 2022 in provincia si sono registrate 1.853 nascite, di cui 1.565 a Ravenna. Un record negativo per la provincia, con dati in calo costante dal 2008, quando se ne registrarono ben 3.692: l’anno scorso furono 2.086, contro i 2.066 del 2020, i 2.136 del 2019 (quando ancora erano totalmente funzionanti i tre punti nascita, anche quello di Lugo) e i 2.314 del 2018.

I migranti già nei centri di accoglienza della regione. In 8 ricoverati per violenze

Terminate le operazioni al porto di Ravenna. Complessivamente erano 50 i minorenni su 113

Migranti Ocean VikingSono terminate nella giornata di ieri senza alcuna problematica le operazioni di accoglienza dei 113 migranti a bordo dell’Ocean Viking, arrivata nella tarda mattinata di ieri, 31 dicembre, al terminal crociere di Porto Corsini.

Tra i migranti, sette donne e un uomo – oltre a un neonato con la madre minorenne, ma solo per la tenera età del piccolo – sono stati ricoverati per ulteriori accertamenti, presumibilmente per le violenze subite durante la loro fuga, e alcuni dimessi già in serata.

Sono poi terminati nella giornata di ieri gli adempimenti sanitari e di polizia e i migranti sono stati accompagnati nei luoghi di accoglienza stabiliti, in tutta la regione (solo 7 sono rimasti nel Ravennate – oltre ai 38 minori non accompagnati, di più dei 35 previsti – altri 13 nelle altre due province romagnole e i restanti in Emilia, secondo il piano di ripartizione ufficiale).

Complessivamente, erano 12 i minorenni invece accompagnati, mentre i maggiorenni erano 41 uomini e 22 donne.

«Voglio ringraziare la macchina organizzativa che abbiamo messo in piedi in quattro giorni per garantire ai 113 migranti a bordo dell’Ocean Viking un’accoglienza dignitosa – commenta il giorno dopo il prefetto Castrese De Rosa -. Ancora una volta Ravenna ha dimostrato di saperci fare, di essere all’altezza di un’esperienza inedita, una mobilitazione di donne e uomini straordinari. Oltre100 unità di forze dell’ordine, vigili del fuoco, guardia costiera, 100 volontari, Croce Rossa, Ausl Romagna con medici e personale infermieristico e perfino il primario di Pediatria, i vertici sanitari e regionali, da Tizuano Carradori a Mattia Altini, tutti presenti e a rimboccarsi le maniche per una prova che volevamo anzitutto fosse col cuore e col sorriso, perché si trattava di accogliere bambini, donne e uomini».

Tutti in piazza per dare il benvenuto al 2023. Le foto di Ravenna, Lugo e Faenza

Soddisfatti i promotori dei tre principali eventi. Il dj Bertaccini: «Abbiamo fatto la storia»

Un successo il Capodanno in piazza, in provincia di Ravenna, a partire da Lugo, dove l’Amministrazione aveva rischiato forse di più, puntando sulla musica d’autore e in particolare su di un’artista non certo per tutti come Nada. Ad aprire la serata il rapper ravennate Moder e a chiudere lo storico dj Luigi Bertaccini, le cui parole sui social («abbiamo fatto la storia») fanno capire quanto siano soddisfatti i promotori dell’evento, sindaco Ranalli in testa.

Ormai consolidato invece il format del capoluogo, con l’amministrazione di Ravenna che ha affidato alla direzione del festival Spiagge Soul il Capodanno in piazza (e del giorno dopo a teatro), puntando sulla musica black e atmosfera festaiola, come esigeva l’occasione. Conferma, sempre sui social, il direttore artistico di Spiagge Soul, Francesco Plazzi: «È stato uno spasso».

Formula confermata anche a Faenza, con il brindisi sotto la torre dell’orologio e il concerto pop-rock della band faentina Onde Radio. A coordinare il Mei, che in una nota inviata alla stampa parla di “oltre mille tranci di pizza del Molino Naldoni e 50 chili di panettone” regalati e di mille bicchieri di spumante distribuiti.

Sbarcati i 113 migranti: ricoverati madre e neonato. Il prefetto: «Grazie Ravenna»

Sono 46 i minorenni, dieci diverse nazionalità, una ventina di casi di scabbia. Le foto

Quando scendono dalla nave, tutti hanno una mascherina chirurgica sul viso, ai piedi solo calzini e portano poche cose personali in un sacco di plastica. Le operazioni di sbarco, al molo del terminal crociere di Porto Corsini, sono iniziate attorno alle 13 del 31 dicembre: dopo la passerella in discesa percorsa con passo incerto, un paio di infradito e un braccialetto con un numero sono stati il primo contatto con il suolo italiano per i 113 migranti recuperati quattro giorni fa dalla Ocean Viking della ong Sos Mediterranee e portati a Ravenna (facendo circa 1.700 km) come disposto dal governo Meloni.

Le informazioni fornite dalla ong dicono che a bordo c’erano 83 maschi e 30 femmine, 46 sono minorenni (35 dei quali non accompagnati) e il resto under 50. Dieci diverse nazionalità: un terzo sono ivoriani, i restanti provengono da Nigeria, Camerun, Guinea Conakry, Mali, Benin, Gambia, Pakistan, Ghana, Senegal.

Una volta ormeggiata la nave battente bandiere norvegese, salpata da Barcellona il 21 dicembre, a bordo sono saliti cinque medici (Usmaf, 118 e Cri) per una prima verifica delle condizioni dei migranti, partendo dalle informazioni ricevute quotidianamente dall’equipaggio che riferiva di una situazione senza criticità urgenti. In cima alla lista ci sono: una ventina di casi di scabbia, una persona con bisogni di assistenza psichiatrica, un bambino nato da 16 giorni da una ragazza minorenne (entrambi sono stati ricoverati, ma solo per la tenera età del piccolo, in buone condizioni di salute), una donna incinta di otto mesi. Quasi tutti presentano il quadro di ferite e traumi che si portano addosso tanti dei migranti in fuga sulle rotte del Mediterraneo. Ad aver bisogno di ulteriori controlli medici, in particolare, tre donne e un uomo, presumibilmente per le violenze subite.

In quattro giorni la stazione marittima, che abitualmente gestisce flussi di turisti in crociera fino a duemila persone per volta, sotto il coordinamento della prefettura è diventata un centro di prima accoglienza – riscaldato con impianti provvisori per rendere più gradevole la temperatura in una tensostruttura che viene utilizzata solo in estate – con circa trecento persone al lavoro tra personale sanitario, funzionari della questura e della prefettura per le pratiche amministrative, interpreti e mediatori culturali, volontari per fornitura di pasti, vigili del fuoco e forze dell’ordine per garantire la sicurezza. Due tende del 118 per eventuali casi gravi, tre ambulatori di visita normale e due aree di attesa separate, una per i casi Covid e una per quelli non Covid. Aree per il supporto sociale, operatori e clown della Croce Rossa per i tanti minori in arrivo.

Sulla banchina del terminal c’erano tutte le autorità locali. Il prefetto Castrese De Rosa ha ringraziato il cuore di Ravenna e dei ravennati per aver risposto in così pochi giorni a una richiesta così impegnativa. Il sindaco Michele de Pascale ha espresso la propria soddisfazione nel riuscire a essere la meta per chi ha vissuto un viaggio così traumatico, ma ha anche ribadito che da gennaio andrà chiarita qual è la linea del governo per la distribuzione delle navi sulle coste italiane. L’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi,  invita chi parla di porti chiusi a venire a vedere da vicino le persone scese dalla Ocean Viking: «La scelta di mandare a Ravenna una nave che era nel Mediterraneo, e quindi costringerla a tanti giorni di navigazione in più per raggiungere questo porto, vuol dire di fatto tenerla distante da dove c’è bisogno, e impedirle di salvare altre vite. Una decisione che per noi non è condivisibile».

I venti articoli più cliccati del 2022 su Ravennaedintorni.it

JBP Jova FollaTra i tanti modi di ripercorrere il 2022 di Ravenna e dintorni che sta per concludersi (le principali notizie locali le abbiamo già riassunte sull’ultimo numero del settimanale) uno non troppo significativo, ma sempre divertente, è la classifica degli articoli più letti dell’anno sul nostro Ravennaedintorni.it.

Partiamo dal ventesimo posto, con la notizia degli attesi lavori alla “tangenziale” di Ravenna, per poi proseguire con un video della mareggiata di novembre che ha colpito in particolare i lidi ravennati.

Al 18esimo posto troviamo l’annuncio dell’apertura (ancora lontana…) a Fornace Zarattini dell’ennesimo supermercato, subito dietro ai ristoranti segnalati in Romagna nella guida di Slow Food. Al 16esimo posto un fatto di cronaca piuttosto curioso, quello di una donna che ha defecato in piazza davanti ai passanti.

Risalendo la classifica fino al 15esimo posto, ecco un tema piuttosto caro ai nostri lettori, l’inaugurazione di un locale, in questo caso il nuovo Cascador, mentre al 14esimo c’è la solita notizia di servizio in grado di creare scalpore, quella sul divieto di accendere il camino in casa per l’inquinamento.

Al 13esimo posto troviamo l’apertura del Tecnomat di Fornace Zarattini, dietro una terribile notizia di cronaca, quella del ragazzino che si è suicidato buttandosi sotto un treno. Si ripassa poi alla sezione tempo libero alla posizione numero 11 con le foto del nuovo stabilimento balneare di Mascia Ferri e Cristiano Ricciardella.

Si entra nella top ten con un editoriale, quello di Luca Manservisi sulla Marina di Ravenna all’era del Jova Beach Party, mentre al nono posto c’è la testimonianza di un bar sul caro energia. All’ottavo posto una notizia più attuale, quella di una delle diverse aziende che a fine anno ha concesso un bonus di mille euro ai propri dipendenti. Al settimo posto la bolletta mostruosa della Fruttagel di agosto e al sesto una notizia di agricoltura, sulla trebbiatura.

Passando alla top five, al quinto posto c’è lo chef Barbieri che, praticamente, insulta la Romagna e al quarto una nostra intervista che è in realtà anche una guida per genitori su come scegliere le scuole superiori per i figli.

Andrea Ravagnani
Le Dolomiti viste da Sant’Alberto, il 23 novembre 2022, nella foto di Andrea Ravagnani

Sul podio, infine, al terzo posto gli stabilimenti balneari chiusi per l’evento dell’anno, il Jova Beach Party, e poi due autentiche sorprese: in seconda posizione il cambio di gestione di una storica merceria di Ravenna; al primo invece la nostra breve intervista all’autore di una fotografia (che potete rivedere anche qui a fianco…) davvero spettacolare, quella delle Dolomiti viste da Sant’Alberto.

Al prossimo anno, augurando un felice 2023 a tutti i nostri lettori, che ringraziamo come sempre per l’attenzione.

Allarme smog: stop anche ai diesel Euro 5. Vietato sostare con il motore acceso

Fino al 2 gennaio in vigore le limitazioni ulteriori previste del Piano regionale

Smog Traffico Inquinamento 137828.660x368Sulla base delle previsioni di Arpae, contenute nel bollettino Liberiamolaria – pubblicato il lunedì, il mercoledì e il venerdì all’indirizzo http://bit.ly/bollettinoaria – da oggi, sabato 31 dicembre, a lunedì 2 gennaio compreso saranno in vigore anche in provincia di Ravenna le limitazioni ulteriori previste dal Piano aria integrato regionale (lunedì 2 sarà emesso il nuovo bollettino, che darà indicazioni per i giorni successivi).

Le principali ulteriori limitazioni  sono:

•           dalle 8.30 alle 18.30 di sabato 31 dicembre, lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4; dalle 8.30 alle 18.30 di domenica 1 e lunedì 2 anche quello dei diesel euro 5 (si aggiungono alle misure ordinarie di stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel inferiori all’euro 4, fino al 31 dicembre, e inferiori all’euro 5, dall’1 gennaio, di quelli a benzina fino all’euro 2 compreso, di quelli a metano-benzina e Gpl-benzina fino all’euro 1 compreso, dei ciclomotori e motocicli fino all’euro 1 compreso);

•           divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli;

•           divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.);

•           divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Il 6 gennaio a Lugo l’estrazione dei premi della lotteria dello Ior

Il ricavato verrà utilizzato nella lotta contro il cancro. L’anno scorso in provincia venduti oltre 17mila biglietti

Elezioni Lotteria IorSarà un’Epifania all’insegna della fortuna e della solidarietà quella programmata dall’Istituto Oncologico Romagnolo: il 6 gennaio infatti sarà il giorno fatidico dell’estrazione dei premi della grande Lotteria Solidale, il gioco che sostiene la ricerca scientifica e la lotta contro il cancro che si tiene ogni giorno nei laboratori dell’Irst di Meldola.

Per quanto riguarda la provincia di Ravenna è stata scelta come location il Conad Superstore di Lugo, sito in via Fabio Taglioni 3. Dalle ore 10 del giorno dell’Epifania il supermercato si trasformerà nella sede in cui la Dea Bendata deciderà i 22 biglietti vincenti degli altrettanti premi in palio, tra cui il più prestigioso un’automobile Dacia Sandero Streetway messa a disposizione in collaborazione con la concessionaria Moreno Group.

L’evento è aperto a chiunque voglia partecipare dal vivo. In ogni caso i numeri dei biglietti fortunati saranno comunicati in giornata sul sito e sui canali social dell’Istituto Oncologico Romagnolo in modo che i loro possessori possano reclamare le loro vincite, esigibili comunque entro e non oltre 90 giorni dal 6 gennaio. Per tutti gli altri sarà possibile recuperare quanto elargito per l’iniziativa dal 9 gennaio al 26 febbraio: i biglietti non vincenti si trasformeranno infatti in buoni-spesa di pari valore in tutti i supermercati Conad della Romagna.

L’intero ricavato dell’iniziativa sarà utilizzato per sostenere la battaglia che ogni giorno viene combattuta all’interno dei laboratori dell’Irst di Meldola, grazie proprio alla sensibilità e al sostegno di Conad e di tanti altri partner.

I biglietti saranno acquistabili, ovviamente fino ad esaurimento, anche durante i prossimi giorni e fino a pochi minuti prima dell’estrazione direttamente presso i luoghi prescelti oppure in tutte le sedi Ior o nei punti vendita elencati al sito www.ior-romagna.it.

«Speriamo che questo nuovo anno si apra da subito all’insegna della solidarietà e della lotta contro il cancro sul nostro territorio, così come si era chiuso il 2022 – spiega Fabrizio Miserocchi, direttore Generale IOR – il successo della Lotteria dell’anno scorso ha portato alla causa della ricerca scientifica qualcosa come 165.000 euro grazie alla vendita di più di 50.000 biglietti sui 60.000 disponibili: si tratta di numeri enormi, che fanno ben capire quanto la Romagna abbia compreso ed apprezzato lo spirito della nostra iniziativa. Peraltro proprio il territorio di Ravenna l’aveva fatta da padrona, con 17.428 biglietti venduti su 20.000 messi a disposizione. Ritengo che, al di là degli scetticismi, la pandemia abbia dimostrato quanto possa essere fondamentale sostenere la ricerca scientifica, specie quella oncologica: dobbiamo dimenticare che il cancro ha ancora purtroppo dati di incidenza e mortalità alti nella nostra popolazione, e rappresenta sicuramente la malattia più impattante dal punto di vista degli anni di vita perduti da chi ne soffre, non risparmiando nemmeno le persone più giovani».

La Ocean Viking a Ravenna, al grido di “Welcome to Italy”. «Bene, ma il Governo…»

Sul posto il sindaco e 300 persone tra medici, vigili del fuoco e forze dell’ordine

Ha toccato la banchina del porto di Ravenna la nave della ong Sos Mediterranée Ocean Viking con a bordo 113 migranti, accolta dal grido “Welcome to Italy” di alcuni attivisti di Mediterranea Saving Humans.

Sono iniziate, a bordo, le prime operazioni sanitarie, poi i passeggeri verranno fatti sbarcare per tutti gli ulteriori controlli.

Sul posto diversi esponenti dell’amministrazione locale tra cui il sindaco di Ravenna Michele De Pascale e 300 uomini e donne tra cui medici e sanitari, membri della Croce Rossa, vigili del fuoco e forze dell’ordine.

«Stiamo facendo la nostra parte – ha dichiarato l’assessore dell’Emilia-Romagna al Welfare Igor Taruffi -, l’organizzazione è stata esemplare grazie al lavoro di tanti professionisti e volontari. L’Emilia-Romagna è una terra di accoglienza e di solidarietà, abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla, lo abbiamo fatto in passato per gli afghani, lo stiamo facendo per gli ucraini, lo facciamo oggi e lo faremo in futuro, perché per noi l’accoglienza e la solidarietà sono valori che non hanno colori né bandiere e soprattutto non dipendono dal governo di turno».

«Ciò detto – ha proseguito Taruffi – la scelta di mandare a Ravenna una nave che era nel Mediterraneo e quindi tenerla impegnata in tanti giorni di navigazione in più vuol dire di fatto tenere la nave lontana dai teatri dove c’è più bisogno. Questa è una scelta molto discutibile che ci sembra in contrasto con il buon senso e che mostra tutta la distanza che intercorre tra la propaganda di cui chi oggi governa ha abusato in campagna elettorale parlando di blocchi navali e la realtà, che quando arriva presenta il conto e l’unica cosa che si riesce a fare è trasferire queste navi il più lontano possibile dal Mediterraneo».

A Porto Corsini ci sono due tende del 118 per eventuali casi gravi, tre ambulatori di visita normale e due aree di attesa separate, una per i casi Covid e una per quelli non Covid. Oltre alle tende di presidio medico si trovano aree per il supporto sociale, operatori e clown della Croce Rossa per i tanti minori in arrivo (sono 35 in tutto, il più piccolo un bimbo di 17 giorni). Panettoni, latte, bevande calde, caffè, ma anche giocattoli e indumenti sono predisposti. Infine è pronta una zona per il riconoscimento e l’identificazione (ANSA.it).

Striscioni di benvenuto (e peluche) per i migranti della Ocean Viking – FOTO

La nave della ong Sos Mediterranee al terminal di Porto Corsini

Tutto pronto al terminal di Porto Corsini per l’attracco – atteso a momenti . della Ocean Viking, la nave della ong Sos Mediterranee con 113 migranti a bordo, recuperati da un gommone nelle acque del Mediterraneo.

Tra i professionisti pronti all’accoglienza – qui il piano dettagliato -, a Porto Corsini c’è anche il primario di Pediatria dell’ospedale di Ravenna, Federico Marchetti, con tanto di peluche già pronti ad “abbracciare” i bambini durante le visite.

Fuori dalla stazione marittima anche una ventina di “tifosi”, tra cui l’ex parlamentare Giovanni Paglia, con striscioni e bandiere per dare il benvenuto ai migranti.

L’ultimo saluto allo chef Gennari, anche al suo ristorante

Lunedì 2 gennaio il corteo funebre del 53enne morto in un incidente sulla Ravegnana

Giovanni GennariFarà tappa anche al suo ristorante il corteo funebre che lunedì darà l’addio a Giovanni Gennari. Si tratta del 53enne morto giovedì, 29 dicembre, in un incidente lungo la Ravegnana, andando a schiantarsci con il suo pick-up contro un camion di autospurghi.

Forlivese di origine ma ravennate d’adozione, Gennari era lo chef e il titolare (insieme alla moglie Daniela Tonelli, dell’Osteria Al Boschetto di San Michele, che aveva aperto ormai quasi 22 anni fa.

I funerali si terranno come detto lunedì, 2 gennaio, con partenza dalla camera morturaria alle 14.30 – scrive il Carlino in edicola oggi, 31 dicembre – e sosta al “Boschetto” attorno alle 15.15, sulla strada verso il forno crematorio del cimitero di Ravenna.

Oltre alla moglie Daniela, Gennari lascia i figli Lorenzo e Alexandra.

 

Gospel a Ravenna, Nada a Lugo: il Capodanno nelle piazze della provincia

A Cervia i Barboni di Lusso, torna il brindisi sotto l’orologio di Faenza

Piazza Ravenna Capodanno
I ravennati in piazza il 31 dicembre 2019 per il concerto di Christmas Soul (foto Eleonora Rapezzi)

Sono diverse le occasioni di svago nelle piazze della provincia per festeggiare il Capodanno.

Partendo da Ravenna, la rassegna Christmas Soul prosegue all’insegna degli artisti americani. Nella notte del 31 dicembre sul palco di piazza del Popolo saliranno (dalle 23) Brent Jones & T.P. Mobb, gruppo che arriva per la prima volta in tour in Italia dopo aver scalato le classifiche grazie ai successi composti dal maestro Brent Jones, produttore, musicista e maestro di coro che vanta numerose nomination ai Grammy e agli Stellar Awards. Il primo concerto del 2023 al Teatro Alighieri è affidato invece (nella mattinata del 1° gennaio, con biglietti già esauriti) a Nate Martin & S.I.G.N. (che significa Singing In God’s Name), fondati nel 2016 nella culla della musica gospel, la città di Chicago, e per la prima volta in tour in Europa.

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Nada

A Lugo il Comune riporta la musica live nella piazza principale della città. Il 31 dicembre la serata inizia alle 21 con il primo artista, Moder, rapper ravennate fondatore del gruppo “Il Lato Oscuro della Costa” impegnato nel Cisim a Lido Adriano.
Dalle 22 circa, sul palco sale Nada, grande artista e voce conosciutissima della musica italiana (da anni impegnata in una ricerca d’autore fuori dalle rotte commerciali) che in questi mesi è in tour con “La paura va via da sé se i pensieri brillano”. Dopo gli auguri, si continuerà a ballare fino all’1, con dj-set a cura di Luigi Bertaccini.

A Cervia, in centro la serata di Capodanno si anima dalle 22 in piazza Garibaldi con la musica dei Barboni di Lusso. E per festeggiare in modo originale l’inizio del nuovo anno, il primo gennaio partirà il concerto itinerante della banda cittadina per augurare a tutti un felice 2023. Nel pomeriggio, alle ore 16, va in scena “Cin Cin in musica” il tradizionale concerto augurale al teatro comunale.

A Faenza, infine, torna dopo tre anni il “Brindisi di Mezzanotte sotto la Torre dell’Orologio” in piazza del Popolo. I giovani artisti delle Onde Radio si esibiranno dalle ore 22.30 con una scaletta di brani pop rock italiani e internazionali. Dalle 17.30 alle 19.30 pizza gratis offerta dal Molino Naldoni e a mezzanotte panettone e spumante per tutti offerti dal Comune di Faenza.

C’è una 31enne di Castel Bolognese nel calendario 2023 di Miss Mamma Italiana

Si tratta dell’unica romagnola selezionata. Cantante e musicista, lavora come consulente commerciale in un salone d’auto

Miss Mamma Italiana Veronica Ricci
Veronica Ricci nel calendario di Miss Mamma Italiana 2023

C’è una 31enne di Castel Bolognese nella prima pagina (quella dedicata al mese di gennaio) del calendario 2023 di Miss Mamma Italiana, grazie alla vittoria nel 2022 del titolo “Miss Mamma Italiana Solare”.

Si tratta di Veronica Ricci, 31 anni, cantante e musicista – unica romagnola presente sul calendario – nota anche nel Faentino per il suo ruolo di consulente commerciale nel salone automobilistico del gruppo Moreno.

«Ringrazio di cuore Paolo Teti (l’organizzatore del concorso, riservato a tutte le mamme di età compresa tra i 25 e i 45 anni, ndr) e tutta la sua famiglia per questa bellissima esperienza di “Miss mamma italiana” che mi porterò sempre nel cuore – ha commentato Veronica Ricci sui social, ringraziando Gloria Teti per la foto pubblicata sul calendario -. Grazie a tutte le splendide mamme che ho incontrato perché ognuna di esse mi ha insegnato qualcosa di nuovo!».

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