Il Pd stabile con oltre 10mila elettori rispetto alle Regionali. I grillini, oggi al 4, nel 2018 erano al 25 percento…

Sono oltre 3mila i voti persi dalla Lega a Faenza nel giro di pochi mesi. È il dato più evidente che emerge paragonando i risultati delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre – che hanno incoronato sindaco il candidato del centrosinistra Massimo Isola – a quelli delle Regionali dello scorso gennaio, quando la Lega a Faenza era al 30 percento grazie a 8.701 voti. Contro i 5.517 di quest’ultima tornata elettorale, che valgono il 19 percento. Un risultato peggiore anche rispetto alle Politiche del 2018, quando la Lega a Faenza venne votata da oltre 6mila persone, ma superiore a quello delle ultime amministrative, quando furono meno di 4mila i faentini a votare quella che allora si chiamava ancora Lega Nord.

Stabile (con alcune centinaia di voti in meno) il Partito Democratico, rispetto alle Regionali, con oltre 10mila elettori (che valgono il 34 percento), in risalita rispetto ai 9mila di cinque anni fa e anche delle Politiche del 2018, mentre continua il periodo nero del Movimento 5 Stelle, il cui risultato, in coalizione con il centrosinistra, è perfino (di poco) peggiore del 4,9 percento delle Regionali: sono ormai meno di 1.500 i grillini faentini alle urne, quando solo nel 2018, alle politiche, il simbolo del Movimento era stato votato da oltre 8mila persone, un quarto del totale.

Erano solo mille, invece, i voti per Fratelli d’Italia nel 2018, oggi raddoppiati, in linea con il dato delle Regionali (sopra il 7 percento).

Da segnalare il debutto assoluto in provincia di Ravenna del simbolo Italia Viva: il partito di Renzi però si è dovuto accontentare alle Amministrative di Faenza (nella coalizione del centrosinistra) di 1.139 voti, che significano il 3,85 percento dei consensi e, comunque, un seggio in consiglio comunale.