Il capogruppo Ferrero riporta le segnalazioni del comitato cittadino per la circolazione di bus e treni e chiede di incaricare Arpae per la misurazione del rumore e l’eventuale installazione di barriere fonoassorbenti

La circolazione stradale, soprattutto degli autobus, e quella dei treni, soprattutto merci a tutte le ore del giorno e della notte, creano un inquinamento acustico al quartiere Isola San Giovanni di Ravenna che mina non solo la salute dei residenti, ma genera anche un deprezzamento della proprietà immobiliare. Lo sostiene Alberto Ferrero, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, riportando le segnalazioni emerse durante la commissione sicurezza del 25 maggio scorsa da parte della presidente del comitato cittadino della zona stazione, Lucia Bondi. «Il Comune di Ravenna – afferma il consigliere di opposizione – nonostante le continue richieste del comitato, sembra si sia turato le orecchie con la bambagia».

Fdi quindi chiede che il Comune incarichi Arpae (agenzia prevenzione ambiente ed energia-Emilia Romagna) per controllare la misurazione dei rumori causati dal traffico cittadino e dal passaggio dei treni, soprattutto merci durante l’orario notturno, al fine di verificare se i parametri siano o meno “normalmente tollerabili” nella zona antistante la stazione, via Pallavicini, via Carducci, giardini Speyer e ogni altra che verrà indicata dal Comitato cittadino e rediga la mappatura acustica della zona. «Nel caso in cui i parametri di rumori fossero al di sopra della soglia della “normale tollerabilità”, si chiede sin da ora che il Comune di Ravenna adotti, con la massima urgenza, tutte le misure necessarie, tra le quali in primis le barriere acustiche antirumore e pannelli fonoassorbenti».