Il bilancio del Comune di Ravenna: 90 milioni di euro di investimenti nel 2024

Nel previsionale non sono previsti aumenti dei tributi locali. «E l’indebitamento non è eccessivo»

Palazzo Merlato

È in discussione in questi giorni in commissione la manovra di bilancio (quello di previsione 2024/2026) del Comune di Ravenna, che è stato costruito secondo due azioni: «Non aumenta le tasse e i tributi locali e vuole garantire la qualità dei servizi, al netto di una minore disponibilità di risorse imposta ai Comuni dalla finanziaria», si legge in una nota dell’Amministrazione.

Il bilancio arriverà in consiglio comunale il 18 e 19 dicembre, per essere approvato entro il 31, evitando di ricorrere all’esercizio provvisorio consentendo una maggiore agilità di gestione per il prossimo anno.

«Il bilancio 2024 dimostra che la complessa manovra fatta nel 2023 ha funzionato – afferma il sindaco Michele de Pascale – e consente al Comune di Ravenna di assegnare le risorse necessarie all’insieme dei servizi di alta rilevanza sociale nella nostra comunità e all’educazione, nel contempo di continuare ad investire in promozione turistica e in iniziative culturali. Dall’altra parte è caratterizzato dalla capacità dell’Amministrazione comunale di cofinanziare tutti i progetti Pnrr e quindi di garantire una quantità di investimenti mai vista prima, peraltro totalmente aderenti al programma di mandato; la caratteristica di questo piano investimenti, infatti, è quella di aver candidato al Pnrr non progetti a caso, ma che già prima erano definiti come strategici per la città. E dunque il Pnrr a Ravenna rappresenta la capacità attuare obiettivi strategici da tempo attesi».

«È una manovra – aggiunge l’assessora al Bilancio Livia Molducci – che continua a mantenere risorse per le famiglie e per promuovere lo sviluppo economico, il turismo, l’ambiente e lo sport e lo fa, compensando la minore disponibilità di risorse con rimodulazioni della spesa, efficientamenti e risparmi che possiamo affrontare grazie anche alla solidità che ha sempre caratterizzato i nostri bilanci continuando ad assicurare servizi essenziali per la nostra comunità pur in questo difficile momento. Rispetto ad interpretazioni emerse nei mesi scorsi, legate all’eccessivo indebitamento, si precisa che in ogni bilancio, da quando si è insediata questa Amministrazione, sono stati inscritti progetti per i quali sono stati accesi mutui, per avviare velocemente la loro progettazione, e che sono andati avanti quando abbiamo vinto i bandi e ottenuto i finanziamenti. Quindi, il livello di indebitamento è di lievissima entità ed è finalizzato alla concretizzazione di investimenti strategici, spesso con piccole compartecipazioni rispetto a finanziamenti più grandi. Con la stessa dinamica abbiamo proceduto all’apertura di mutui per futuri progetti».

Parte corrente. Il bilancio di previsione 2024/2026 è costruito per fronteggiare una spesa corrente in aumento per i Comuni, quantificata per le diverse voci come segue: acquisto di beni e servizi (+6,1%), acquisto di luce e gas (+13,6% nel primo semestre e +9% nel secondo), manutenzione degli immobili (+7%), contratti di servizio per l’infanzia e il sociale (+10%).

Inoltre, sono previsti tagli di 200 milioni al Fondo di solidarietà comunale (principale entrata di derivazione statale) con il quale vengono finanziati servizi istituzionali dei Comuni all’infanzia e quelli sociali e alla disabilità.

Nonostante tali aumenti e minori risorse in Finanziaria il Comune assicura di riuscire a tenere in equilibrio i propri conti, «con efficientamenti e distribuzione oculata delle risorse per garantire servizi con le medesime tariffe degli anni precedenti ed assorbendo parte dell’incrementi derivanti dall’inflazione».

Il bilancio di parte corrente quota complessivamente 214,903 milioni che al netto della specifica destinazione e reimputazioni ammonta a 190,408 milioni di euro. Nel quadro generale del bilancio la differenza in parte entrata, fra assestato 2023 e nuova previsione 2024, dipende dalla riduzione di oltre 9 milioni derivante dalle straordinarie entrate registrate nel 2023 per donazioni di imprese e famiglie in favore dell’emergenza alluvione.

La Tari verrà deliberata nei prossimi mesi, a seguito dell’approvazione del Piano economico finanziario del servizio rifiuti da parte dell’Autorità d’Ambito (Atersir), «determinata in rapporto all’obbligo normativo di assicurare con il tributo la copertura integrale dei costi del servizio come definito dal Pef».

Per quanto riguarda le entrate extra-tributarie si prevede un incremento derivante dall’attività di controllo e repressione degli illeciti a seguito dell’installazione di nuove attrezzature per il rilevamento della velocità (2,150 milioni) e la conferma degli introiti da dividendi da Ravenna Holding dello scorso anno che vedeva un aumento di 2 milioni.

Piano investimenti. La spesa per investimenti per il 2024 è prevista in 90,424 milioni di euro. In particolare 44,584 milioni per viabilità e pubblica illuminazione; 14,770 milioni per scuole e nidi; 5,166 milioni per ambiente e tutela del territorio; 2,795 milioni per il patrimonio storico e culturale; 7,226 milioni per strutture di rilevanza sociale; 1 milione e 750mila euro per lo sport.

Tra i numerosi interventi, ne riportiamo alcuni citati dal Comune a titolo di esempio:riqualificazione parcheggio scambiatore; ciclabile Classe-Fosso Ghiaia-Mirabilandia; via Maccalone a Piangipane; pista ciclopedonale tra Carraie e Santo Stefano; riqualificazione di viale dei Navigatori a Punta Marina e il nuovo collegamento e adeguamento della pista ciclabile tra via Canale Molinetto e via delle Americhe; ciclabile via dell’Idrovora; riqualificazione di piazza Italia a Savarna e di piazza Bovio a Santo Stefano; parcheggio a servizio dell’area sportiva e del paese di Savarna; parcheggio in via Orioli a Fornace Zarattini.

Per la manutenzione straordinaria delle strade, la bonifica da radici e gli interventi urgenti legati ai danni provocati dall’alluvione e per il rifacimento e la messa in sicurezza dei ponti sono previsti oltre 20milioni di euro.

Per quanto riguarda scuole e nidi: palestra della scuola di Ponte Nuovo; efficientamento energetico e abbattimento barriere architettoniche della scuola Montanari per 2 milioni e mezzo di euro; installazione di pannelli fotovoltaici nella scuola di Piangipane per 200mila euro.

Ulteriori interventi riguarderanno la manutenzione straordinaria per mura cittadine e parchi rimembranze; la riqualificazione della comunità alloggio San Giovanni Bosco; la riqualificazione del Tiro a segno.

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