L’avvocato riferisce ai quotidiani le parole della 24enne bresciana unica sopravvissuta tra i tre conducenti coinvolti nell’incidente in via Bollana nella notte tra il 5 e il 6 agosto (3 morti in totale). Dimessa dal Bufalini, la giovane è ai domiciliari nell’appartamento affittato per le vacanze in attesa dell’udienza di convalida

Aveva bevuto solo due bicchiere di vino a cena e quindi non poteva essere ubriaca all’1 di notte (ma l’alcoltest ha registrato un tasso alcolemico pari al doppio del limite consentito) ed è stata l’altra auto a invadere la sua corsia senza che potesse evitarla pur avendo tentato. È la difesa fornita dalla 24enne bresciana D. G. che si trova in stato di arresto dal pomeriggio del 6 agosto, con le accuse di omicidio stradale plurimo e lesioni stradali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza, per l’incidente avvenuto la notte precedente in via Bollana a Pinarella di Cervia in cui sono rimasti coinvolti tre veicoli (due auto e uno scooter) e hanno perso la vita tre persone. La 24enne è l’unica conducente sopravvissuta.

I quotidiani locali in edicola oggi, Resto del Carlino e Corriere Romagna, riportano le parole dell’avvocato che assiste la giovane lombarda, dimessa dall’ospedale Bufalini di Cesena e ai domiciliari in un appartamento nel Cervese che aveva preso in affitto per il mese di agosto. Per la giornata odierna, 8 agosto, è previsto l’udienza di convalida del fermo. Il legale sembra intenzionato a chiedere la revoca delle misure cautelari, non ritenendo che sussistano i rischi di fuga o di inquinamento probatorio visto che il telefonino e la carcassa dell’auto (una Mercedes A180) sono sotto sequestro.

Le altre due persone ferite nella carambola, avvenuta in un tratto rettilineo della strada nei pressi del ristorante Ca’ Nori, sono una 25enne amica della 24enne e una 55enne che invece era sull’altra vettura. Entrambe restano ancora in ospedale ma non sono in pericolo di vita.