Dai concerti per fumogeni allo scoppio dei palloncini in darsena: il festival Marea

A Ravenna una nuova rassegna artistica multidisciplinare, tra musica sperimentale e ascolti attivi

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Janneke van der Putten

A Ravenna tra il 18 e il 26 maggio va in scena “Marea”, nuova rassegna artistica multidisciplinare che ha l’obiettivo di innescare, attraverso pratiche di ascolto attivo, meccanismi di riappropriazione dell’area portuale di Ravenna. A organizzare l’associazione MU, in sinergia con Danilo Montanari Editore, che presenta esperienze sonore sviluppate da artisti e ricercatori internazionali provenienti da ambiti legati a sound-art, musica contemporanea e arti performative.

Il programma
Marea si aprirà venerdì 18 maggio alle 18 con un programma parallelo che vedrà l’inaugurazione di una mostra e la performance acustica di Janneke van der Putten, giovane artista olandese che da anni indaga le pratiche sonore legate alla voce implementandole con studi di musica e tecniche tradizionali, legate principalmente al territorio della Mongolia e dell’India. La sua esibizione e un saluto di benvenuto avverranno sulla terrazza del Mar (Museo d’Arte della città di Ravenna) tra il tardo pomeriggio e la prima serata. Più tardi, ore 21, alla Galleria Mag Carlos Casas presenterà una selezione dei suoi Fieldworks, video documentari iniziati nel 2000, da allora realizzati in tutto il mondo e ancora work in progress, che catturano il paesaggio come fosse un ritratto, combinando in maniera estremamente accurata immagini in movimento e suono in presa diretta.

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Valerio Tricoli

Sabato 19 maggio durante la giornata (dalle ore 12 alle 19), si svolgerà il laboratorio della stessa van der Putten durante il quale porterà i partecipanti a esplorare le potenzialità della voce in relazione alle caratteristiche acustiche di diversi spazi, attraverso sessioni di ascolto profondo e sound-walk bendati. Il pomeriggio (dalle ore 17) vedrà l’intervento di Elena Biserna, ricercatrice che al Mar proporrà il suo progetto Walking from Scores, una lezione sulle partiture grafiche e verbali che vertono sulle relazioni fra cammino, ascolto e produzione sonora nello spazio urbano, pensati come modalità privilegiata di interagire col contesto. Successivamente (in serata, dalle ore 21) ci si sposterà alle Artificerie Almagià per una serata che vedrà susseguirsi tre progetti sonori che coinvolgono musicisti da sempre legati alla ricerca sull’ambiente attraverso approcci quasi antitetici. Ad aprire la serata sarà Carlos Casas che combinerà alcuni estratti audio dalla sua serie di lavori esposti alla Galleria Mag con altre sorgenti sonore. Seguiranno Valerio Tricoli, maestro riconosciuto a livello internazionale in grado di fondere registrazioni ambientali e tecnologie analogiche a nastro magnetico e successivamente il duo Bellows, formato da Giuseppe Ielasi e Nicola Ratti, che trova nella gestione dello spazio acustico un elemento fondamentale nella proposizione dal vivo. Il duo presenterà gli ultimi lavori usciti per Latency e Shelter Press.

Domenica 20 maggio la giornata inizia alle ore 11 negli spazi del Darsena Pop-Up con Aliossi, laboratorio per i più piccoli a cui possono partecipare anche i genitori, ideato dal percussionista (fondatore dell’associazione MU) cesenate Enrico Malatesta e condotto assieme a Valentina Pagliarani. Nel pomeriggio, nelle sale dell’Autorità Portuale, dalle 15 il laboratorio di DOM- (Leonardo Delogu e Valerio Sirna) per un gruppo ridotto di persone che andrà a realizzare all’aperto una delle partiture grafiche proposte da Biserna, legando movimento, suono, e percezione spaziale. L’esito sarà aperto al pubblico.

Davide Tidoni Catch Me If You Can MICHELA DI SAVINO

Davide Tidoni

La seconda tranche del festival parte venerdì 25 maggio alle 16 con le sessioni di ascolto di Helicotrema all’interno della Sala dei Mosaici della Biblioteca Classense, dove sarà presente anche l’installazione Ascoltare Bellezza di Daniela Alfarano. Curato dal collettivo Blauerhase e da Giulia Morucchio, il progetto prende in prestito il formato del festival cinematografico sostituendo alla proiezione filmica un programma di sessioni d’ascolto che saranno suddivise in diverse sezioni tematiche ed introdotte dai curatori. Venerdì 25 sarà anche il primo giorno di Touch of the Pops di Davide Tidoni, azioni performative che si ripeteranno quotidianamente in darsena con caratteristiche sonore molto evidenti e peculiari. L’operazione, che ha ricevuto la menzione onoraria al Prix Ars Electronica 2011, porterà alla luce la specifica risposta acustica dello scoppio di un palloncino ed i partecipanti saranno invitati a far scoppiare palloncini “ascoltando” le risposte dello spazio architettonico e urbano rispetto allo stimolo acustico.
In serata, alle ore 20, si terrà il concerto di Claudio Rocchetti all’interno del Chiostro della Biblioteca Classense. Rocchetti è considerato da tempo uno dei musicisti elettronici più attivi e interessanti delle scene nazionali ed europee, sia per la ricerca sul suono come elemento emotivo e compositivo, sia per il suo interesse verso strumenti analogici ed elettronici, nonché per le sue capacità tecniche, improvvisative ed espressive, messe in atto in studio, dal vivo e attraverso collaborazioni.

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VAAALR

Sabato 26 maggio, l’ultima giornata della rassegna si aprirà alle ore 11 presso la sala conferenze del Mar con un talk del trio VA AA LR. Dopo pranzo, dalle ore 13 inizierà il laboratorio Reframing Sound condotto da Massimo Carozzi, componente del collettivo Zimmerfrei, che verterà sulle potenzialità della ripresa sonora. Anche questo laboratorio, nelle sue fasi teoriche e di ascolto, sarà ospitato nella sede dell’Autorità Portuale di Ravenna. Nel pomeriggio presso la Sala del Mosaico della biblioteca classense proseguiranno, dalle 16, le sessioni di ascolto di Helicotrema e le performance pubbliche di Davide Tidoni.
La serata si concluderà all’interno del porto industriale, nella sede della Sapir, che aprirà in occasione di Marea due dei suoi spazi mai utilizzati prima per eventi culturali. Gli eventi proposti saranno di tipo site-specific. Il primo appuntamento è alle ore 21, con il Concerto per Fumogeni del trio VA AA LR. Gli artisti sfrutteranno, immersi in una zona isolata e atipica, le componenti visive di questi dispositivi. La performance consisterà in un’azione ibrida dove ricerca sonora e visiva si fonderanno. In chiusura, alle ore 22, Massimo Carozzi presenterà all’interno della nuova corte Sapir, Safari, diffusione sonora multicanale di materiale registrato in svariate location internazionali che contribuirà a creare un nuovo ambiente contaminando lo spazio dove la performance avrà luogo.

«L’intento di Marea – chiosano gli organizzatori – è coinvolgere diversi strati della popolazione in attività artistiche e pedagogiche multidisciplinari, dall’infanzia agli adulti, stimolando la partecipazione e mantenendo uno sguardo consapevole sul proprio territorio e la propria quotidianità, attraverso pratiche artistiche legate all’ascolto, all’osservazione, all’esplorazione attiva del paesaggio urbano e naturalistico, all’interazione creativa con oggetti semplici e ordinari partendo dall’ambito del porto e dalla sua possibile permeabilità socio-culturale verso tutta la città di Ravenna. Il progetto si rivolge sia a neofiti sia a chi già ha intrapreso un percorso artistico, in ambito accademico o da autodidatta. Saranno sviluppati percorsi educativi destinati alle diverse età, dall’infanzia in avanti, che andranno a intersecarsi, così come simili contenuti didattico/formative saranno declinati in modo diverso, orientandoli al target di età dei partecipanti».

Info: mmmu.it

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