Il Comune resta in maggioranza relativa con il 46 percento e Fratelli d’Italia si chiede se sia corretto restare in una società ormai a vocazione immobililare

È stato avviato l’iter per la cessione delle quote sociali (8%) della diocesi di Faenza-Modigliana in Faventia Sales Spa, la società che gestisce il complesso degli ex salesiani a Faenza trasformato in spazio polivamente, al consorzio Arco Lavori, importante realtà imprenditoriale attiva nel settore delle costruzioni impiantistiche ed edili. Lo prende noto Stefano Bertozzi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Faenza.

Il socio di maggioranza relativa è il Comune di Faenza con il 46 percento delle quote: «La mission dell’ente pubblico non è quella di detenere quote di partecipazione in una società immobiliare con una connotazione sempre più imprenditoriale e privatistica. Più volte ho sollevato questioni tecnico legali circa l’impossibilità per il Comune di continuare a detenere una partecipazione in Faventia Sales Spa per palese contrasto con la Legge Madia, di questo ho interessato (e interesserò ulteriormente) la competente autorità giudiziaria, qui si apre però un problema politico. L’uscita di un socio come la diocesei di Faenza-Modigliana, che certamente non ha nel proprio “core-business” l’attività immobiliare, è la cartina di tornasole di come la struttura e la missione della società stiano cambiando».

Secondo Bertozzi, il sindaco e il vice sindaco hanno il dovere di relazionare immediatamente al consiglio comunale sull’argomento perché devono dire come intenderanno utilizzare e indirizzare l’attività della loro partecipata alla luce di questo significativo cambio: «Non è pensabile che un soggetto a maggioranza pubblica modifichi il proprio assetto societario senza che la prima istituzione della città sia preventivamente informata, soprattutto dopo che il tema è stato sollevato a più riprese da una forza politica rappresentata nell’ambito consigliare».