Il commissario Figliuolo in Regione: «In arrivo tre ordinanze, rimborseremo tutto»

«Ma una data per i ristori al momento non posso darla». Il sindaco De Pascale insiste: «Utilizzare credito d’imposta e detrazioni»

Bonaccini Figliuolo

«Stiamo affinando insieme alla Regione tre ordinanze, una per i soggetti attuatori, una per le famiglie e una per le imprese. Vogliamo perimetrare bene i danni da ristorare, per arrivare ai rimborsi fino al 100% come ha detto la presidente Meloni». Lo ha detto il commissario alla ricostruzione post alluvione Francesco Figliuolo, dopo l’incontro in Regione Emilia-Romagna con le parti sociali. «C’è richiesta di più risorse per famiglie e imprese. Quando avremo perimetrato” i danni, si agirà “nel più breve tempo possibile».

«Da tutte le parti sociali – ha continuato Figliuolo, ripreso dall’Ansa – è emersa soddisfazione per l’ordinanza appena emanata, per ristorare i soggetti attuatori in particolare i comuni più piccoli di ciò che avevano dovuto erogare per le somme urgenze. A brevissimo ci sarà un’ordinanza per interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio. Questo permetterà di continuare i cantieri, mettere in sicurezza fiumi e territorio».

«Il discorso dei soldi è relativo, perché in questo momento stiamo affinando in maniera veloce le procedure. Parliamo di una mole di fondi pubblici, che sono soldi di tutti noi cittadini che lo Stato mette a disposizione: stiamo andando con un occhio particolare sulle situazioni più fragili. In questo momento dobbiamo perimetrare, cioè capire qual è il danno da ristorare, e contemporaneamente stiamo lavorando come se le risorse le avessimo tutte in cassa, perché governo e presidente del consiglio hanno detto che saranno dati i fondi», ha spiegato il commissario straordinario alla ricostruzione.

«È inutile che io adesso venga a dare delle date. Non abbiamo date perché stiamo per mettere a punto le piattaforme e le procedure, dopo di che arriveranno le richieste e noi, con quello che abbiamo, facendo le proiezioni, andremo a chiedere anche altri fondi ed erogheremo i rimborsi. Capisco che se uno vede che il commissario ha un portafoglio più ampio ha più fiducia, ma come ho detto per le somme urgenze “guardate che arrivano e sono arrivati”, anche per i ristori dei danni a famiglie e imprese arriveranno», ha sottolineato Figliuolo, rispondendo ad una domanda sulle tempistiche dei ristori a chi ha subito danni. «Dobbiamo solo mettere a punto norme semplificate, con schemi e modelli di perizie, in modo che poi si possa celermente andare a rimborsare. Bisogna asseverare i danni e dobbiamo dare la modellistica, la daremo a breve. Io una data non ce l’ho. Non sono in grado di darla», ha aggiunto.

All’incontro in Regione ha preso parte naturalmente il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale. «L’incontro con la struttura commissariale del generale Figliuolo – ha commentato al termine della riunione – ha consentito da un lato di rafforzare le certezze sugli aspetti che hanno preso una direzione positiva, uno su tutti quello della copertura delle spese già sostenute da parte degli enti locali, dall’altro è stato l’occasione per richiamare l’attenzione del commissario su alcuni aspetti molto importanti in merito agli atti che dovranno essere assunti nei prossimi giorni. Il quadro generale è quello di una forte fiducia reciproca fra commissario e enti territoriali e una volontà comune di concentrarsi operativamente sulla risoluzione dei problemi».

«In primo luogo – continua il sindaco – abbiamo chiesto il massimo snellimento possibile della burocrazia per le opere ancora da realizzare, che non possono passare dal meccanismo della somma urgenza a procedure ordinarie perché questo porterebbe ad allungare in maniera drammatica i tempi di realizzazione degli interventi. Naturalmente tutti vogliamo agire nella massima legalità e trasparenza, in questo senso si possono costruire protocolli specifici con le forze dell’ordine proprio per avere garanzia della massima attenzione, ma è indispensabile procedere con grande celerità nel realizzare le opere pubbliche necessarie, in particolare per quanto riguarda la rete fluviale e tutta la rete idrogeologica, sulla quale insistiamo col chiedere una forte accelerazione delle opere di ricostruzione e pulizia dei fiumi. In questo senso ho accolto con grande favore e condivido le parole del presidente Bonaccini che da un lato ha annunciato un’azione molto importante nelle prossime settimane sui lavori fluviali e contemporaneamente ha rappresentato al commissario l’esigenza che siano previste risorse anche per potenziare gli organici dell’agenzia che si occupa della gestione dei fiumi e che dovrà svolgere nelle prossime settimane ingenti attività di manutenzione e nei prossimi anni una quantità di opere mai viste prima nella storia recente».

«Serve inoltre una sinergia molto stretta fra la struttura commissariale e gli ordini professionali per definire le modalità con cui i cittadini e le imprese potranno presentare le perizie asseverate per il riconoscimento del danno, poiché è fondamentale che i tecnici che dovranno scrivere le perizie siano coinvolti già da questa fase, in maniera tale che le perizie possano essere semplici, celeri e anche economiche per le famiglie e per le aziende».

«Infine – conclude la nota inviata alla stampa da De Pascale – nel corso dell’incontro, il commissario ha ribadito che per la parte degli indennizzi in questo momento sono nelle sue disponibilità somme molto residuali, pur tuttavia confermando l’impegno del Governo a coprire gli indennizzi una volta che saranno completate le perizie. Su questo punto ho ribadito la nostra forte contrarietà e ho chiesto al commissario di farsi portatore nei confronti del Governo delle nostre due proposte per mettere subito a disposizione risorse per gli indennizzi: la prima, di impiegare l’oltre un miliardo di euro del decreto 61, un decreto con fortissimi limiti, le cui risorse sono state quasi integralmente non utilizzate e non sono comunque utilizzabili; la seconda, di considerare la possibilità di introdurre un meccanismo credito di imposta o di detrazione. Su queste due proposte continueremo ad insistere con azioni forti nelle prossime settimane perché riteniamo che in concomitanza ai moduli delle perizie debba già esserci una prima disponibilità di risorse credibili per famiglie e imprese».

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