Caso Fleximan, De Pascale: «Rispettare le regole. I velox non servono a fare cassa»

Il sindaco e presidente delle Province: «Non si può tollerare questo attacco alle istituzioni»

Effetto Fleximan: tagliato il palo del velox fisso in via Dismano a Ravenna

«Il dibattito sugli autovelox è uno specchio del rapporto che una parte del nostro Paese ha con il rispetto delle regole. Viene messo in discussione il principio stesso per cui chi non rispetta regole e limitazioni imposte dalla legge debba essere sanzionato e si giustificano persino le azioni violente (il cosiddetto effetto Fleximan, ndr) che si stanno verificando in diverse zone d’Italia».

Lo dichiara Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, in qualità di presidente dell’Unione Province d’Italia, poche ore dopo l’abbattimento di un velox anche nella “sua” Ravenna.

«Gli autovelox non devono essere considerati dai cittadini come un mezzo per fare cassa di Comuni e Province – continua De Pascale -, ma come un presidio per garantire la sicurezza e salvare vite. Vengono installati sulla base dei dati sull’incidentalità e nella stragrande maggioranza dei casi su richiesta pressante dei comitati di quartiere che non sopportano più l’alta velocità di alcuni automobilisti. Di fondo, purtroppo, sta passando un messaggio molto pericoloso: che le regole possano essere liberamente infrante a discrezione del singolo cittadino senza conseguenze».

«È assolutamente legittimo discutere di quale limite sia più appropriato nelle diverse zone del territorio – continua De Pascale -, così come sarebbe opportuna una riflessione più ampia sulle sanzioni, che devono essere proporzionali rispetto alle infrazioni commesse, ma non si può tollerare questo attacco generalizzato alle istituzioni preposte alla sicurezza stradale e al rispetto delle regole».

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