Da Cervia, la figlia della Contessa: «Il Goya ritrovato in Lussemburgo è mio»

Vale 15 milioni. Ritrovato in una banca, passato da San Marino

Non sarebbe dello Stato né in comproprietà, ma solo suo il quadro di Goya confiscato in Lussemburgo dai carabinieri di Ancona, nucleo Tutela Patrimonio, valutato 15 milioni di euro.
Come scrive l’Ansa, lo rivendica da Cervia, attraverso l’avvocato Carlo Benini, la figlia della “Contessa del Bidente”, ovvero Anna Maria Beltramini morta nel 2008 a 64 anni, che assieme al compagno riuscì a farsi restituire l’opera, un olio del 1789 attribuito a Goya venduto per un milione che però non sarebbe arrivato alla famiglia.
Di dimensioni 100×138 cm, raffiugura un “Personaggio seduto, di famiglia spagnola decorato con croce cavaliere di Malta e accreditato presso la corte di Spagna” e fa parte di una serie di 16 ritratti di gentiluomini, di cui solo 14 erano di ubicazione certa.
Il quadro si trovava in una banca a Lussemburgo, esportato illecitamente, dopo aver attraversato inosservato San Marino. Le indagini compiute dai carabinieri dorici hanno permesso di far luce sugli ultimi anni del dipinto, che dalla fine degli anni Ottanta ad oggi sarebbe transitato nelle mani di un cardinale, di esponenti della malavita e di un amministratore delegato della società di San Marino che per ultima ha gestito l’opera d’arte e che avrebbe tentato di piazzarlo proprio per coto della figlia della Contessa.

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