giovedì
21 Agosto 2025

A settembre via ai nuovi progetti del Comune per portare la Costituzione a scuola

Un tavolo aperto con diverse realtà del territorio. Tra le novità la simulazione del processo

Consulta Dei Ragazzi
L’ultima riunione della Consulta per i ragazzi del Comune di Ravenna in Municipio, a maggio del 2017

Il sindaco Michele de Pascale l’aveva più volte annunciato in campagna elettorale: sua intenzione era trasfomare Ravenna in una sorta di “laboratorio” per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Di questo è tornato a parlare in occasione del primo Festival dei diritti a Marina di Ravenna, sabato 1 luglio, rispondendo a una domanda durante l’intervista pubblica. «Abbiamo pensato di posticiparlo di un anno per via del referendum del 4 dicembre scorso, quando il rischio che venisse male interpetato da una parte o dall’altra era oggettivamente molto alto. Ma continuiamo a ritenerla una priorità, penso che sia necessario sia lavorare sull’educazione civica sia sulla Costituzione stessa e i suoi principi fondativi, come quelli espressi nell’articolo 3, quello dove si dice che “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini”, un concetto cruciale che dovremmo tenere sempre ben presente, comunque la si pensi. Dal prossimo settembre prenderanno via i primi progetti, c’è un tavolo di lavoro a cui partecipano diversi soggetti di cui si sta occupando l’assessora Ouidad Bakkali». Ecco allora che a Bakkali, che detiene le deleghe all’istruzione, chiediamo di anticiparci alcune delle linee di lavoro.«I progetti verranno presentati a settembre sono elaborati da un tavolo che diventerà permanente ed è aperto. Al momento ci stanno già lavorando l’Università, ricordiamo che a Ravenna ci sono esperienze importanti per quanto riguarda i diritti sia per il corso di Giu­risprudenza sia per quello di Cooperazione internazionale, l’Istituto storico per la Resistenza, l’Aiga (Asssociazione giovani avvocati), il Comitato in difesa della Costituzione, ma stiamo collaborando già anche con l’Unicef e altre realtà si stanno aggiungendo».

Un tavolo aperto con diverse realtà del territorio.
Tra le novità la simulazione
del processo

Tra i progetti in cantiere ce n’è uno dedicato in particolare a Piero Calamandrei a cura del Comitato per la difesa della costituzione, un focus sul calendario civile dell’Isitituo storico per la Resistenza e un progetto per la simulazione del processo rivolto alle scuole superiori dei giovani avvocati. «L’idea è soprattutto quella di privilegiare progetti che superino l’idea della lezione frontale e coinvolgano attivamente gli studenti» dice ancora Bakkali, che aggiunge: «Ogni scuola sarà libera di scegliere se aderire o meno e se e come personalizzare il progetto scelto, come già accade». Accanto alle novità proseguiranno le attività già in atto sul tema, come la simulazione del Parlamento europeo organizzata lo scorso 9 maggio, la Consulta dei ragazzi,  il progetto di Orienteering di Sana e Robusta Costituzione di Arci pensato per le scuole elementari. I costi non sono ancora quantificabili, ma sono comunque nell’ordine di poche migliaia di euro a progetto e le risorse, assicura Bakkali, non saranno sottratte all’offerta attualmente in atto.
Per tutti i dettagli bisognerà appunto ancora settembre quando sarà presentato ufficialmente il Piano dell’offerta formativa (che sarà arricchito in futuro da interventi e introduzioni di costituzionalisti) disponibile per le scuole del Comune di Ravenna in un incontro in cui quest’anno è prevista la presenza di Annamaria Furia, dell’Università di Bologna, sul tema dell’accoglienza e dei migranti e in particolare dei minori.

Omaggio e premio all’artista Angelo Melandri con una mostra di due mesi a Marinara

Le sue opere saranno esposte in modo diffuso nelle vetrine dei negozi. A organizzare l’evento è stata l’associazione culturale “La Bella Marina”

Cavaliere Del Ferro
Il Cavaliere del ferro di Melandri

Marina di Ravenna omaggia un suo artista in un certo senso dimenticato: Angelo Melandri. A lui sarà dedicato il premio dell’associazione culturale “La Bella Marina”. A Marinara sarà allestita una mostra che si terrà dal 14 luglio al 14 settembre e sarà piuttosto particolare. Infatti l’esposizione, che si avvale della compartecipazione del Comune di Ravenna, del patrocinio della Camera di commercio e del supporto di realtà economiche del territorio, non sarà allestita in un unico ambiente, ma nelle vetrine e negli esercizi commerciali del porto turistico di Marinara e in alcuni negozi e ristoranti in paese. Una esposizione “diffusa” per rendere omaggio ad un artista che ha voluto raccontare e testimoniare il suo tempo e il suo paese attraverso le sue opere in metallo a sbalzo, disegni e dipinti ad olio. Si tratta del primo premio “alla memoria” dato dall’associazione perché Melandri, nato nel 1921, è morto a 73 anni nel 1994.

«E’ per noi motivo di orgoglio essere stati i primi ad accendere un riflettore sulle bellissime storie personali e professionali dei nostri concittadini – dichiara l’associazione -; a conferma di quanto sia fragile e sottile il senso di comunità e la conoscenza delle ricchezze del nostro paese. Siano esse l’ambiente, la storia, la biodiversità del nostro territorio fra acqua e terra, siano infine le persone». Si tratta, secondo l’assessore Elsa Signorino, di «un momento di crescita culturale e sociale. La mostra dedicata ad Angelo Melandri ha proprio questo duplice intento: far riscoprire una personalità valorizzano il suo legame con Marina di Ravenna e i suoi abitanti e proponendo ai tanti turisti il suo originale linguaggio descrittivo».

L’inaugurazione, in piazza Marinara, il 14 luglio prevede alle 19 l’apertura dello gastronomico con le eccellenze del territorio: pesce azzurro, piadina e i vini della Fattoria Zerbina che per l’occasione ha creato una nuova etichetta con immagini delle opere della mostra; alle 20.30 presentazione della mostra con interventi dell’assessora alla Cultura Elsa Signorino e di Gian Luca Tusini, professore di storia dell’arte contemporanea dell’Università di Bologna: alle 21.30, in anteprima per “La Bella Marina”, concerto Amarcord – Nino Rota e il cinema Ensemble Tempo Primo diretto da Jacopo Rivani, rielaborazioni musicali di G. Babbini e J. Rivani.

In settembre il progetto si concluderà con laboratori artistici, coordinati da Roberto Papetti, ispirati ai disegni e alle tecniche dell’artista. Un evento dedicato ai bambini che sarà una piccola festa del ritorno a scuola partendo dalla creatività e dalla fantasia.

Marinaio, artigiano e artista, Melandi ha cominciato a lavorare in nel dopoguerra per il suo carattere e la sua forte personalità sceglie l’artigianato in proprio avviando un’officina di carpenteria metallica. Solo a trentacinque anni inizia finalmente a concretizzare la sua passione per l’arte con una tecnica tutta personale ed innovativa per l’epoca: la tecnica dello sbalzo su lastra di metallo. In vita non ha mai ricevuto molte soddisfazioni o riconoscimenti artistici, solo nel 1975 riesce a far esporre, con una donazione al Museo d’Arte Moderna di Bologna, la sua opera “Madre Universale”, ora visibile all’esterno della Fiera di Bologna. In una dichiarazione del 1975 Melandri, che è stato anche pittore, così si esprime sul significato di arte: «L’arte non è una trasmissione di immagini, ma una trasmissioni di sensazioni, deve comunicare con l’osservatore; se ne esce un dialogo si è fatto l’arte».

Un incoraggiante settimo posto per Rosetti nel giorno del suo ritorno in azzurro

Canottaggio / Tornato in azzurro dopo otto anni, il ravennate ha fatto parte dell’otto Senior nella terza prova di Coppa del Mondo disputata nel weekend in Svizzera. Mancato di un soffio l’accesso diretto alla finale, l’equipaggio italiano si consola con un discreto settimo posto

Rosetti Quinto Da Destra
Il ravennate Bruno Rosetti (quinto da destra) in azione durante la Coppa del Mondo

Un settimo posto per ricominciare. Bruno Rosetti dopo otto anni torna a vestire la maglia azzurra e strappa subito un incoraggiante piazzamento internazionale. Alla terza prova di Coppa del Mondo, disputata nello scorso weekend a Lucerna, in Svizzera, l’otto italiano Senior con a bordo il canottiere ravennate vince la finale B, conquistando il settimo posto complessivo.

Il portacolori della Canottieri Ravenna, in equipaggio con Parlato (Marina Militare), Liuzzi (Fiamme Oro), Gabbia (SC Elpis), Perino (Fiamme Gialle), Paonessa (Fiamme Gialle), Mumolo (SC Elpis), Pietra Caprina (CC Aniene) e il timoniere D’Aniello (SC Amalfi), è al carrello numero quattro dell’ammiraglia azzurra che disputa una brillante batteria nella quale spaventa la Gran Bretagna, superata nella seconda parte della gara dopo essere passata quarta ai cinquecento metri e terza ai mille. Solo nel rush finale i britannici riescono a recuperare il secondo posto, l’ultimo valido per il passaggio diretto alla finale. L’otto è costretto ai recuperi, dove le grandi energie spese in batteria non gli permettono di andare oltre al quinto posto, costringendo Rosetti alla finale B.

Bruno Rosetti Canottaggio Canottieri RavennaNella “finalina”, però, la barca italiana si stacca bene dai pontili di partenza e ai cinquecento metri è seconda dietro la Polonia. Nel secondo quarto di gara la barca azzurra affianca e supera i polacchi portandosi in testa. L’otto di Rosetti continua a quaranta colpi al minuto, mentre alle sue spalle l’ammiraglia russa e quella neozelandese sopravanzano la Polonia e cercano di insidiare la testa della gara. L’Italia risponde e piomba sul traguardo col tempo di 5’43”01, sette decimi davanti alla Russia e poco più di un secondo davanti alla Nuova Zelanda.

Dopo questa incoraggiante prestazione, il canottiere ravennate torna in raduno nel centro federale di Piediluco. La strada per i Mondiali che si terranno a Sarasota, in Florida, dal 24 settembre al 1° ottobre, è ancora lunga, e l’otto di Rosetti cercherà di limare i secondi necessari per entrare nella finale assoluta.

Gli organizzatori: «In 150mila in spiaggia a Punta Marina per le Frecce Tricolori»

In seimila in fila per il cacciatorpediniere Caio Duilio al terminal crociere. Solo la metà è riuscita a salire. Nel cielo la strisciata patriottica più lunga mai realizzata

RAVENNA 09/07/17. FRECCE TRICOLORI A PUNTA MARINA

Il tricolore «più lungo mai realizzato nel cielo» è stato vista da «circa 150mila spettatori». Il bilancio degli organizzatori di Valore Tricolore, la manifestazione che ha portato a Punta Marina per il secondo anno consecutivo la Pattuglia Acrobatica Nazionale traccia la linea di una due giorni soddisfacente. Nel weekend dell’8 e il 9 luglio gli aerei hanno dato spettacolo nel cielo sulla spiaggia della località ravenante.

Secondo gli organizzatori con una lunghezza di tremila metri il tricolore steso sul mare ravennate è il «più lungo mai realizzato in cielo».  La manifestazione è stata inoltre la prima a portare in Riviera l’esibizione di un Eurofighter Typhoon del 311° gruppo volo del reparto sperimentale volo dell’Aeronautica Militare Italiana. Si è esisbito anche di un moderno elicottero AgustaWestland HH-139A per il soccorso in mare dell’83° Gruppo C/SAR.

Presente anche la Marina Militare Italiana, con il cacciatorpediniere Caio Duilio ormeggiato presso il Terminal Crociere di Ravenna, che nel weekend è stato visitato da circa 3.000 persone, e «altrettante non sono riuscite a salire».

Nel calendario delle esibizioni anche l’Aero Club Francesco Baracca di Lugo, organizzatore dell’evento, con la Scuola nazionale elicotteri, la scuola di volo ultraleggero e un Cessna 172 Rg. Hanno completato il programma il sorvolo della manifestazione di uno storico biplano da addestramento Stearman e l’esibizione acrobatica di Extra 300.

Ravenna Bella di Sera, sondaggio sul gradimento degli eventi del centro storico

Domande in italiano e in inglese ai turisti che soggiornano o sono di passaggio in città. La rilevazione andrà avanti fino al 13 settembre poi i dati saranno resi disponibili sui canali di informazione del Comune

Ravenna Bella Di SeraUn sondaggio per capire il gradimento di chi partecipa a Ravenna Bella di Sera, i venerdì estivi in cui il centro cittadino si anima. Da domani, mercoledì 12 luglio, tre intervistatori incaricati dal Comune rivolgeranno, in italiano o in inglese, a cittadini e turisti, che soggiornano o sono di passaggio in città, nell’ambito di una indagine intesa a valutare il gradimento della storica rassegna di intrattenimento e quindi migliorarne l’offerta artistico-culturale.

Questi i quesiti: «Ha partecipato a uno o più eventi o spettacoli organizzati dalla rassegna Ravenna Bella di Sera? Quanto è soddisfatto dell’offerta artistico-culturale? A quali eventi o spettacoli vorrebbe assistere nelle serate estive in centro?». I tre intervistatori saranno presenti nelle piazze San Francesco, del Popolo e Unità d’Italia, in cui si svolgono gli eventi, per porre le domande.

Dalla stessa data del 12 luglio un questionario, anche in lingua inglese, sullo stesso tema sarà compilabile da chiunque sia interessato accedendo al sito del Comune (www.comune.ra.it), al sito del Turismo (http://bit.ly/RavennaBelladiSera17) oppure ai profili facebook e twitter “Comune di Ravenna” e “Ravenna Tourism”. In entrambe le modalità sarà garantita la privacy e le informazioni ricevute saranno elaborate in forma aggregata garantendo l’anonimato. La rassegna Ravenna Bella di Sera terminerà mercoledì 13 settembre e fino alla stessa data sarà possibile la compilazione on line del questionario. I dati, una volta elaborati, verranno resi disponibili sui canali di informazione citati.

Il concerto della Folgore in ospedale e in piazza per l’ambulatorio di Ussita

Doppio appuntamento giovedì 12 luglio per la ricostruzione del presidio medico nella città colpita dal sisma in Centro Italia. Opere artistiche all’asta. Appuntamento organizzato dall’Ausl, collabora anche il Fellini

Folgore
La banda della Folgore

Nell’ambito della rassegna “Rianimazione letteraria di Poesia intensiva”, che introduce in ospedale – luogo deputato alla cura – pillole di poesia, incontri con autori e intermezzi musicali da socializzare con le persone ricoverate, i loro familiari e i cittadini, giovedì 13 luglio a Ravenna alle ore 17.30, presso il Giardino dell’Ospedale Santa Maria delle Croci – ingresso Via Missiroli 10, e alle ore 18.30, in piazza John Fitzgerald Kennedy, si tiene l’iniziativa di raccolta fondi per la ricostruzione dell’ambulatorio medico per la città di Ussita colpita dal sisma “Ravenna ha un cuore grande: ricostruiamo l’ambulatorio di Ussita”, con il Concerto della Banda della Brigata “Folgore”. L’evento si svolge con il patrocinio del Comune di Ravenna e la collaborazione del Poligono “Foce Reno”.

Durante il concerto delle ore 17.30 al Giardino dell’Ospedale, nell’ambito di mostre fotografico-pittoriche allestite in loco, è possibile aggiudicarsi all’asta opere di noti artisti ravennati quali Andrea Bernabini, Anna Fietta, Paolo Pizzimenti e altri. Il ricavato andrà interamente devoluto alla raccolta fondi dell’iniziativa. Seguirà buffet offerto dal Crald Ausl Romagna ambito territoriale di Ravenna. L’iniziativa è gratuita, con ingresso a offerta libera il cui ricavato è destinato per la ricostruzione dell’ambulatorio medico di Ussita fortemente lesionato dal sisma.

Durante il concerto delle ore 18.30 in Piazza J.F.Kennedy è possibile lasciare il proprio contributo volontario pro Ussita e Fellini Scalino 5 donerà un euro per ogni consumazione effettuata.

Sei piante di marijuana nel cortile di casa, arrestati i due giovani coltivatori

Le coltivazioni erano alte un metro. L’indagine è partita dalla perquisizione di un 23enne che alloggiava dal padrone dell’abitazione

Piantagione marijuana
I carabinieri con la piantagione di marijuana

Una coppia di giovani, poco più di ventenni, è stata arrestata dai carabinieri di Fognano. I due sono accusati di coltivazione illecita di stupefacenti in concorso. In totale sette le piante sequestrate. Uno dei due, 23enne, è stato trovato in possesso di droga (hashish e cocaina) mentre era a paesseggio con la fidanzata a San Martino in Gattara. La perquisizione si è estesa anche al suo attuale domicilio: l’abitazione di un amico che lo sta ospitando in questo periodo. Si tratta di un 25enne che si è trovato i carabinieri sull’uscio di casa.

A casa i militari hanno trovato una pianta in essiccazione, poi hanno esteso le ricerche trovando in giarino altre sei piante, tutte alte un metro circa.  All’interno di un casolare attiguo all’abitazione è stato rinvenuto il materiale ed il fertilizzante utilizzato per la coltivazione. I due amici hanno ammesso di essere gli artefici della piantagione. Il giudice ha convalidato l’arresto, la competenza territoriale del tribunale è quella di Firenze.

 

Marinara, il consorzio dei proprietari di case e negozi vuole la concessione a terra

Un centinaio di investitori nel porto turistico: chiedono la divisione dell’autorizzazione demaniale di Seaser

RAVENNA 05/05/2008. MARINARA.Le difficoltà vissute da Marinara sotto a i suoi occhi non gli hanno fatto cambiare idea sul progetto nato dieci anni fa: «È stata una felice intuizione del sindaco Mercatali e aveva senza dubbio una sua ragione d’essere, la nautica andava bene e nessuno poteva prevedere la crisi in arrivo». Andrea Farina è il presidente del consorzio che riunisce un centinaio di soggetti che hanno investito nel porto turistico, comprando appartamenti e posti barca o avviando attività commerciali.

«Siamo quelli che in questi anni di crisi non abbiamo mollato – dice il ceo di Itway –, mettendo a disposizione a titolo gratuito le personali competenze di ognuno per semplificare e smussare le problematiche apparse nel tempo, cercando di mediare fra tutte le parti. Lo facciamo nel nostro interesse perché abbiamo fatto un investimento che nel tempo ha perso valore e vorremmo che lo recuperasse ma se Marinara recupererà valore i benefici andranno oltre il porto».

Ma non c’è solo questo, in passato c’è stato anche un intervento in qualche maniera economico: «Di fronte alle difficoltà di Seaser ci siamo caricati sulle spalle le spese condominiali della concessionaria che ora sta pagando a rate. È stato importante». Condominio e consorzio sono due realtà distinte: tutti gli investitori sono condomini ma non tutti hanno aderito ancora al consorzio, il primo si occupa di utenze e gestione ordinaria tipiche di un condominio mentre il secondo svolge un ruolo più di coordinamento delle proprietà, di promozione e si pone come interlocutore credibile delle istituzioni: Autorità portuale e Comune.

IMG 1025I segnali che arrivano alle prime battute dell’estate sono incoraggianti: «I negozi si stanno riempiendo e gli appartamenti sono tutti affittati. Posso dirlo per certo perché ho amici che sarebbero voluti venire ma non hanno trovato posto. Marinara piace, ha uno stile che ricorda molto i grandi marina americani…». Il consorzio punta a un obiettivo preciso, quello con cui è sorto e cioè la divisione in due della concessione demaniale: «Quella a mare da lasciare a Seaser e quella a terra da cedere al consorzio. Sono due parti collegate ma con proprie esigenze e gestioni diverse metterebbero più al sicuro gli interessi di tutti».

Poggiali ancora sospesa dal collegio infermieri, il consiglio valuterà la posizione

A carico della 45enne assolta dall’omicidio di una paziente pende un procedimento disciplinare per le foto con un cadavere

RAVENNA 29/01/16. PROCESSO DANIELA POGGIALIPer Daniela Poggiali, la 45enne ex infermiera dell’Ausl scarcerata il 7 luglio dopo l’assoluzione in appello che ha ribaltato la condanna all’ergastolo in primo grado nel 2016 per l’accusa di omicidio volontario di una paziente nell’ospedale di Lugo nell’aprile 2014, è ancora in vigore la sospensione dal collegio infermieri della provincia di Ravenna (Ipasvi) decisa dal consiglio nell’ottobre del 2014. Lo si apprende da fonti interne al collegio.

Poggiali era stata convocata l’8 ottobre di tre anni fa per un’audizione con il presidente del collegio che si stava interessando alla condotta dell’iscritta in riferimento a furti in reparto e foto in pose sarcastiche accanto a un cadavere per cui a fine luglio 2014 fu licenziata dall’Ausl. L’audizione è il primo passo previsto dal codice deontologico: è poi il presidente a valutare se portare il caso davanti al consiglio avviando il procedimento disciplinare. L’audizione è un passaggio iniziale necessario al seguito del quale viene valutato se procedere con un procedimento disciplinare o meno. A quell’audizione Poggiali non si presentò e 24 ore dopo finì in manette e portata al carcere di Forlì in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari tenendo conto dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico e del suo profilo personale ritenuto dallo stesso gip capace di uccidere ancora anche fuori dal contesto professionale (non era infatti più in servizio da aprile del 2014, dopo il decesso della 78enne di cui era accusata). Non si presentò all’audizione per un vizio di forma: inviò una lettera sostenendo che nella convocazione non erano stati chiariti gli eventuali addebiti a suo carico. Il 16 ottobre 2014 il collegio provinciale sospese Poggiali, come previsto per i casi di iscritti destinatari di misure cautelari. L’arresto ha però bloccato l’eventuale iter disciplinare. È bene precisare comunque che, nell’eventualità questo fosse partito, sarebbe stato per gli episodi di furti e vilipendio di cadavere, accuse parallele a quelle di omicidio.

Tutto è rimasto congelato da quel momento: il regime di detenzione non consentiva certo l’avanzamento del procedimento disciplinare. Ora, con il ritorno in libertà, andrà ripreso in mano il fascicolo: la corte d’assise d’appello ha assolto Poggiali dall’accusa di omicidio ma a suo carico permangono le condanne per alcuni furti in corsia, uno dei motivi che avevano portato l’ordine alla convocazione per l’audizione. Sarà il consiglio provinciale a valutare come procedere.

Litiga con la moglie poi minaccia gli agenti con un’ascia, arrestato un trentaduenne

A Faenza un uomo di 55 anni è stato fermato in un bar dove, ubriaco, inveiva contro il barista e una cliente. All’arrivo dei poliziotti non si è calmato e ha tentato di andarsene

I poliziotti hanno bussato a casa sua per sedare una lite familiare ma si sono visti brandire contro un’ascia. Così un trentaduenne è stato arrestato dagli equipaggi delle Volanti per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale oltre che per porto d’armi.

L’episodio nella giornata di domenica 9 luglio, in città. Intervenuti per sedare una lite familiare, gli agenti hanno fatto molto fatica a riportare la calma. Dopo ripetute minacce l’uomo, un albanese di 32 anni, ha brandito un’ascia. La polizia è riuscito a disarmarlo e l’ha arrestato. Dopo aver passato la notte in carcere il 32enne è comparso davanti al giudice che ha fissato il dibattimento al 12 settembre prossimo e ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Un altro arresto per resistenza è avvenuto a Faenza, dove un 55enne forlivese ubriaco stava inveendo contro il barista che non voleva più servirgli da bere. Nel locale era presente anche una donna, anch’essa oggetto di insulti da parte dell’uomo. La polizia del commissariato manfredo è intervenuta cercando di ricondurlo alla ragione ma il 55enne, dopo averli minacciati, ha tentato di allontanarsi dal bar a bordo della sua auto.

Bloccato immediatamente, è stato arrestato ed è comparso davanti al giudice, con udienza rinviata al 19 luglio. Nel frattempo il questore gli ha notificato il divieto di ritorno nel comune di Faenza.

Liberò la zona attorno a Bagnacavallo, dona la sua divisa al museo del Senio

Gordon Bannerman era un sergente dell’esercito canadese. Ora ha 96 anni: «Da parte dell’Italia ho sempre sentito un grande affetto che mi fa tornare giovane»

Da Sx Rondinelli Venturi Proni Di CarluccioEra sul Senio nel dopoguerra a combattere per liberare Bagnacavallo, Villanova e le zona limitrofe. Ora Gordon Bannerman, allora sergente maggiore del XVII Reggimento di Artiglieria dell’esercito canadese, ha donato la sua divisa al Museo della battaglia del Senio di Alfonsine. Un’uniforme storica la cui consegna è avvenuta  da parte dell’associazione Wartime Friends di Bagnacavallo nel corso di una breve cerimonia che si è tenuta nella mattinata di sabato.

Il veterano canadese, che ha quasi 96 anni, non era presente ma riceverà un dettagliato video e le fotografie dell’iniziativa.  L’uniforme di Bannerman sarà già dai prossimi giorni in esposizione permanente nella teca del museo dedicata alle divise militari della seconda guerra mondiale.  Bannerman, autore di un memoriale in rete sulla sua esperienza in Italia, scrive: «Al momento di lasciare l’Italia, mi sentii triste e fra tutti i pensieri quello più triste era che lasciavamo sul suolo italiano cinquemila nostri compagni, che lì sarebbero rimasti per sempre. Ma ho potuto verificare negli anni successivi che i nostri soldati sono onorati, e di loro si occupano con premura e affetto i cari amici di Bagnacavallo e Villanova. Sono tornato in Italia tre volte dopo la guerra e ho apprezzato l’affetto rivolto a noi veterani. Quando torniamo in Italia, l’amore e l’amicizia nei nostri confronti ci fanno sentire come quando eravamo giovani, tanti anni fa. Essere considerato un amico è qualcosa che custodisco nel mio cuore…».

Teca Per Uniforme Bannerman BentiniL’associazione Wartime Friends è un gruppo di ricerca che opera sugli aspetti minori della presenza delle truppe alleate sul fronte del Senio e zone adiacenti durante la Seconda Guerra Mondiale e l’interazione con la popolazione locale. I suoi volontari hanno incontrato parecchi veterani e i loro familiari, li hanno accompagnati sui luoghi dove combatterono e nei cimiteri dove riposano i loro cari, i loro commilitoni o i loro connazionali.

Droga, tre arresti dei carabinieri: due in manette a Lido Adriano, un altro a Lugo

Due giovani pusher avevano a casa 5.500 euro oltre al kit per coltivare marijuana. Trentenne nasconde lo stupefacente sotto una panchina in stazione

Droga
La droga e i soldi sequestrati a Lido Adriano

A Lido Adriano nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 luglio due pusher sono stati sopresi mentre stavano per portare droga a casa di un cliente. Ad insospettire i militari la svolta improvvisa che l’auto con a bordo i due ha compiuto appena gli occupanti hanno visto in lontananza i militari. Immediato il fermo del mezzo con a bordo un 34enne siciliano e un 36enne calabrese. I militari hanno rinvenuto una dose di marijuana e una dose di cocaina e la perquisizione è così continuata a casa.

Qui in una valigetta l’Arma ha trovato il kit  e le istruzioni per coltivare piante autofiorenti, materiale per il frazionamento ed il confezionamento della sostanza, quasi 80 grammi di marijuana, più diverse dosi di hashish e cocaina, nonché la somma di 5.500 euro, ritenuta frutto di attività dell’attività di spaccio. Il giudice ha convalidato l’arresto e rinviato il processo.

A Lugo i carabinieri del Norm hanno arrestato invece un trentenne di origine nigeriana. Stava nascondendo poco più di 13 grammi di marijuana sotto una panchina in zona stazione. I militari lo hanno controllato dopo che l’uomo aveva consumato una colazione al bar senza pagarla. Al momento del controllo il trentenne ha opposto resistenza ed è stato arrestato dopo una breve colluttazione.

 

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