De Pascale, 36enne in politica da dieci anni, legge Coelho e gioca alla Play

Il sindaco uscente cerca il bis sostenuto da 8 liste a partire dal Pd. È soddisfatto per come ha affrontato l’epidemia

Michele Depascale

Michele de Pascale illustrato da Giacomo Damassa

Secondo uno schema di domande della nostra redazione poste in modo analogo a tutti gli 11 candidati a sindaco di Ravenna per le prossime elezioni amministrative, ecco il profilo, personale, l’orientamento politico e le idee per governare la città del candidato a sindaco Michele de Pascale 36 anni anni, nato a Cesena.

Per conquistare il secondo mandato a Palazzo Merlato, il sindaco di origini cervesi ha allestito una coalizione larghissima con 8 simboli (uno in più del 2016). Si va dal Pd alla lista con il suo nome (nella scia dell’esperienza già vista con Bonaccini alle Regionali 2020), passando per l’alleato storico Pri. Italia Viva (di Renzi) è nascosta dentro a Ravenna in campo, i grillini sono in due forme: il Movimento 5 Stelle ufficiale e Ambiente Territorio del grillino non riconosciuto dai vertici Maiolini. Come già visto in altre consultazioni, con i Dem c’è anche Coraggiosa, l’avventura che raccoglie una parte della sinistra estrema. Completa il quadro la formazione più civica: Voci Protagoniste che guarda ai giovani.

Titolo di studio: maturità scientifica
Lingue parlate: italiano, inglese e un po’ di francese
Professione: sindaco e presidente della Provincia
Orientamento religioso: agnostico
Tessera di partito: Pd
Esperienze politiche precedenti: 2013-16 segretario provinciale del Pd, 2011-13 assessore a Cervia
Stato civile: sposato, due figli
Reddito annuo: circa 100mila euro
Veicoli di proprietà: Toyota Rav4
Immobili di proprietà: piccolo appartamento a Bologna
Segue uno o più sport? Per chi tifa? Seguo il calcio, il volley e il basket. Tifo Juventus e le squadre di Ravenna
Pratica sport? Giocavo a basket e volley, ora per problemi fisici solo beach tennis.
Altri hobby? Il cinema, il teatro e la lettura. Mi piace anche guardare serie tv e nel poco tempo libero che mi rimane gioco alla Playstation con gli amici di una vita.
Un libro? L’Alchimista di Coelho
Un film? Amistad
Un disco? Lady Soul di Aretha Franklin
Un programma tv? Grey’s Anatomy
La vacanza/viaggio più bella fatta finora e quella dei sogni? New York, il mio viaggio dei sogni è il Giappone.
Su quali social network ha un profilo? Facebook, Instagram, Twitter e Linkedin.
L’ultima volta che…
…ha usato un mezzo di trasporto pubblico? Settimana scorsa, un treno
…ha letto un libro? Ieri sera, prima di addormentarmi
…ha preso una multa? Un mese fa a Rimini per un parchimetro scaduto
…ha manifestato in piazza? Con le Sardine
…ha detto una bugia? In questa intervista
…ha fatto la lavatrice? Ieri sera
…ha pianto? Per un lutto famigliare
…si è ubriacato? È passato molto tempo
…ha usato droghe? Mai

De Pascale Mattarella

Il sindaco De Pascale con il Presidente della Repubblica Mattarella nel 2019

Che lezione deve trarre Ravenna dalla pandemia? Quali politiche sanitarie deve metter in pratica il prossimo sindaco?
Maggiore attenzione verso i temi della sanità e della salute, come anche il valore della socialità, della città pubblica e del contrasto alle grandi discriminazioni sociali che esistono nel mondo del lavoro, tra i lavoratori protetti e non protetti. Sono previsti l’ampliamento del pronto soccorso e il completamento della rete delle Case della Salute che giungerà al termine con la realizzazione delle strutture in Darsena, a Marina e a Castiglione

Qual è il suo parere sul green pass?
Favorevole

Il migliore e il peggiore della giunta uscente?
Premio tutta la giunta, me compreso. Il peggiore però sono io: il leader di una squadra, oltre ai meriti deve assumersi anche le responsabilità

Un merito che va riconosciuto al governo uscente e, d’altra parte, l’errore più grave commesso…
Aver saputo mettere in campo una visione di Ravenna che guarda al suo futuro con obiettivi chiari che ne permetteranno la crescita e lo sviluppo, ma anche quello di aver saputo affrontare la pandemia. Non risponde sull’errore

I tre problemi principali di Ravenna?
I collegamenti infrastrutturali; la dimensione territoriale con la conseguente penalizzazione dal cambiamento di criterio con cui vengono elargiti i fondi sulla base dei suo abitanti e non per estensione chilometrica, con ripercussione sulle manutenzioni. Infine il lavoro e l’occupazione

Tre motivi o caratteristiche o aspetti per cui le piace Ravenna?
La generosità e il senso civico dei suoi cittadini, il suo meraviglioso patrimonio artistico e naturalistico… e i cappelletti

Ravenna Veduta Aerea

Per De Pascale l’iniziativa prioritaria è l’adozione del nuovo Paino Urbanistico Generale: semplificazione brocratica e incentivazioni per investimenti di sostenibilità amvientale, abbattimento del consumo di territorio, più rigenerazione edilizia e riforestazione

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
L’adozione del nuovo Piano urbanistico generale (Pug) con cui sarà impostata una pianificazione di lungo periodo che permetterà una semplificazione per gli investimenti delle imprese e lo sviluppo dei lidi e del forese, tutto ciò nel rispetto di una logica rigorosa di consumo di suolo zero, di costante rigenerazione urbana, di riduzione della impermeabilizzazione del suolo, contrasto alle isole di calore, incentivi alle riqualificazioni energetiche e sismiche degli edifici pubblici e privati e un’imponente operazione di riforestazione del territorio

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
La realizzazione dell’Hub portuale. Il cantiere è pronto per partire e l’ambizione è quella di fare di Ravenna lo scalo merci di riferimento per tutto l’Adriatico

Istituirebbe qualche nuovo assessorato che ritiene necessario?
Sto pensando a nuovi accorpamenti tra le deleghe esistenti. Per esempio abbinare quella del Decentramento ai Lavori pubblici potrebbe risultare una risposta efficace alle necessità infrastrutturali di un territorio così vasto

Ci dica un progetto o una strategia per il futuro sviluppo di…
turismo: Il nuovo scalo crociere che porterà fino a 250mila passeggeri in più ogni anno nella nostra città
darsena: Prolungheremo la passerella sulla banchina. L’impianto fognario realizzato rappresenta un incentivo per i privati a investire
porto: La seconda fase del progetto Hub con l’approfondimento del canale a 14,50 metri, il cui finanziamento è candidato nel Pnrr, ma prima di tutto la realizzazione di un impianto di trattamento sedimenti da escavo così come nelle città portuali nord europee. Attuare i progetti previsti per il porto significa promuovere l’export oggi decisamente sottodimensionato rispetto all’import
centro storico: In questi anni abbiamo lavorato per mantenere vive e valorizzare le tre grandi vocazioni del nostro centro: il commercio di qualità, uno spazio abitato da residenti ma anche da studenti universitari e essere una meta di turismo. Dobbiamo continuare a valorizzare promuovere il patrimonio monumentale anche con interventi di illuminazione e light design (come quello fatto di recente nella zona di San Vitale) che oltre a rendere maggiormente visibili e fruibili le bellezze monumentali ne implementano l’appeal
forese: Dobbiamo puntare su una visione policentrica del nostro comune. Occorre continuare a rafforzare i servizi alla persona nei territori. Penso innanzitutto al potenziamento della rete scolastica e alle Case della Salute. Vi è poi il tema del trasporto pubblico con il miglioramento del collegamento tra il centro urbano e i territori. Bisogna proseguire con l’opera di connessione tramite la banda larga per abbattere il digital divide, parallelamente al supporto dell’insediamento di piccole e medie imprese nel forese che contribuiscono alla buona qualità della vita. In ultimo il completamento della rete di videosorveglianza pubblica per garantire maggior sicurezza ai suoi abitanti
commercio: Potenzieremo la presenza di servizi pubblici in centro e punteremo con forza su turismo, nuovo terminal crociere e accessibilità, qualificando le zone pedonali e ampliando parcheggi e trasporto pubblico. Vanno studiate azioni specifiche che incoraggino il piccolo commercio nel forese e nelle zone decentrate. È importante continuare a valorizzare il commercio di prossimità e le specificità di quartieri e centri
cultura: Ravenna può vantare una straordinaria vivacità culturale anche grazie alla collaborazione tra l’amministrazione e la creatività e la professionalità dei suoi operatori culturali. Questo rapporto che deve coinvolgere sempre di più anche le istituzioni culturali, deve sapersi aggiornare e parlare il linguaggio della contemporaneità. Ravenna ha bisogno poi di ridefinire la propria offerta in modo sempre più policentrico, mettendo a disposizione nuovi spazi di ideazione, di progettualità artistiche e realizzazione diffuse su tutto il territorio. E infine, modalità sempre più ampie e flessibili di fruizione degli spazi museali e continuare ad investire sul mosaico. L’investimento compiuto in questi anni sulla Biennale traccia la direzione da seguire

 

 

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